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gio 16.02 2023

Doña Valentina Vol. 01 – Launch Party

Dove

Lido Liquor Bar
Piazzale Cantore 4, Milano

Quando

giovedì 16 febbraio 2023
H 21:00 - 00:00

Quanto

free

Potete immaginare la nascita di una scena locale alla stregua della nascita di un vulcano. Ora, penserete voi, chi mai l’ha visto nascere un vulcano? Ste bestie terrigne, bollenti, zeppe di lapilli spruzzati a centinaia di metri nel cielo, con nubi piroclastiche, fulmini rosati e boati spaventosi? Ecco, il Paricutìn se ne sta in Messico e ha 76 anni. Tutto è cominciato con un buchetto in un campo di grano. Tale buchetto ha fatto due fumatine e ha iniziato a secernere lava, ad accumulare crinali e versanti, ed è cresciuto diventando un gran bel pezzo di cratere di poco più di tremila metri. Dicevamo: così nascono anche le scene, per cui il buchetto in questione è una prima inflessione di persone, storie personali e gusti. A seguire, basta poi qualche scuotimento tellurico, quindi altre persone, altri luoghi e altri gusti, per far sì che dal buchetto si passi al cratere: luogo ameno in cui più cose vi scivolano, dove lo spazio s’amplia mano a mano che s’accumula terra, così che da fuori comincia a mostrarsi qualcosa con più nitidezza. Ed ecco che s’intravede una prima piattaforma, una piana, in cui si trovano per l’appunto individui e materie raccolte assieme. Nel nostro caso, questo movimento tellurico ha come soggetto una nuova etichetta discografica che raccoglie spazi d’espressione e di rivendicazione d’istanze e riferisce alla scena del clubbing latinoamericano.

Doña Valentina nasce da Ismael Pacheco Condoii e Franko Garrido Huguet, due musicisti e dj che intendono generare uno spazio di confronto, dialogo e visibilizzazione dei giovani artisti che solcano i filoni carsici delle nostre città, spesso rilegati ai margini o in nicchie per altro inusuali, data la tendenza della nostra Milano a comunicare autisticamente tutto e anche di più. Una delle particolarità di Doña Valentina è quella di puntare dritta al cuore di un scena emergente in città: quella della sperimentazione musicale e del clubbing latinoamericano, tra Perù, Messico, Argentina, Brasile, Ecuador, Colombia, Venezuela, Uruguay, insomma tutto, e tutto ciò che il lavorio delle identità biografiche e personali delle prime e seconde generazioni stanno portando avanti attraverso la ricerca musicale, tra folklore e sonorità contemporanee. Per noi di ZERO, con tutto l’Hyperlocal alle spalle, Doña Valentina è un progetto importantissimo per la città, e proprio per le relazioni di scala, tra cultura, musica e notte, che si inflettono ed estroflettono da Milano.

Valvola d’espressione e luogo di confronto e crescita per le scene di discendenza latinoamericana che abitano Milano e dintorni.

Non per niente il nome dell’etichetta è un ricordo di Valentina Barrionuevo, afroperuviana simbolo della cultura “criolla” peruviana degli anni Cinquanta, fondatrice de La Peña Valentina: locale a Lima frequentato dai musicisti di allora che avrebbero fatto negli anni a seguire la cultura musicale limeña. È chiara, insomma, la prospettiva: valvola d’espressione e luogo di confronto e crescita per le scene di discendenza latinoamericana che abitano Milano e dintorni, e in stretto contatto con il Sudamerica. Una rete di migranti e di musica.

Doña Valentina esce quindi con il Volume 01: una raccolta delle artiste e degli artisti selezionati per rappresentare l’identità dell’etichetta. Sono sette in tutto. C’è una Carlycore con beat mitragliati, scricchiolii e atmosfere weird, storte e a tratti mollicce ma recuperate in velocità da battiti di maracas elettrotecniche e tintinnanti. Un St. Grimes che ha ottime risonanze e pubblico pure in Perù, e che mette in gioco quei levare di battiti e clap da momentos de perreo, tutta un’alzata che s’addensa mano a mano in atmosfere umide e calde. Youk ha qualcosa a metà tra i mariachi e Puzzle-Bubble. Non troviamo altro modo per descriverla. Non fosse che poi intervalla sonorità da breakbeat con parabole di bassi wobble e inserti di musica locale, e ancora organi, canti a cappella, insomma è letteralmente fuori controllo ma per qualche strana ragione funziona alla perfezione, pur alternando atmosfere cupe e festaiole e briciole di musica cerimoniale. C’è un Condoii che attacca con volumi di percussioni e fiati acuti sorretti da linee acquose, increspate da litanie ininterrotte, un Joa Of Arc che mescola un intruglio sapiente che ha il sapore languido della mescalina psicotropa e quello dei bpm da cosa sfrenata, NTFL & CRRDR che scombussolano i fianchi prendendo di petto la sfrontatezza del ballo e Axolowe, che apre la compilation con un’atmosfera festosa di grida, canti, clap e beat e fischi e percussioni che riempiono l’aria.

A questo lancio, si racconterà della nascita di Doña Valentina, ascolterete in anteprima le tracce e poi festa. Come si comanda.

Scritto da Piergiorgio Caserini