Anthony Gonzalez ha iniziato la sua carriera come produttore elettronico con sede a Parigi, e nel 1999 insieme a Nicolas Fromageau fonda il duo shoegaze degli M83. Il loro suono così fortemente ispirato dagli anni 80 e dalle colonne sonore ha serpeggiato per alcuni anni nel mondo alternativo, trovando il successo mondiale grazie all’album “Hurry Up, We’re Dreaming” e alla mega hit Midnight City del 2011. Questo enorme successo li ha catapultati in una dimensione per la quale non erano minimamente preparati. I successivi dodici anni infatti sono stati per Gonzalez un continuo lavoro di correzione di rotta e distaccamento da un certo tipo di fama e successo alla ricerca di una dimensione più indipendente e familiare. Tra i tentativi del disordinato e indistinto ‘Junk’ del 2016 e DSVII del 2019, il nono album “Fantasy” si arma di uno sguardo ancora più intensamente nostalgico e articolato per cercare di catturare i meravigliosi tormenti dei suoni shoegaze degli anni ’80 con cui è cresciuto. Sebbene l’intento sia quello di allontanarsi deliberatamente dal mainstream più commerciale e rifuggire ogni tipo di compromesso sonoro, le canzoni di quest’ultimo album rimangono zuccherose, oniriche e del tutto accoglienti, creando strati su strati di enorme rumore shoegaze e parlando di mondi dimenticati, sogni e pozioni magiche. E’ innegabile che l’inclinazione e l’attitudine di Gonzalez siano tutt’altro che lontane da produzioni lo-fi o minimaliste e che il risultato sia sempre un viaggio luminoso e immaginifico anche se a tratti sfocato.
Scritto da Simona Ventrella