No Glucose incontra l’etichetta CLAM (nonché curatrice di Cura Festival) e porta sul palco S280F, Blood of Aza, False Prpht, Kuthi Jin, Voronhil.
s280f è un progetto anonimo di base a Los Angeles, riesce a unire sound design e performance art muovendi al crocevia tra ambient, noise e musica da club aliena, ispirata dalle colonne sonore dei videogames dungeon crawl e dai poemi epici. Tra le ultime esibizioni biennale musica (2023) e la cerimonia di apertura dei giochi olimpici di Tokyo.
Blood of Aza è una tra le sound artist più apprezzate nella scena elettronica underground del regno unito. Le sue produzioni hanno una sensibilità cinematica e immersiva. Da dj o in live set, esplora il lato più etereo di una tavolozza sonora tendenzialmente abrasiva in bilico tra ambient, trance e classica contemporanea.
False Prpht è l’alter ego più longevo di Warren Jones dei Prison Religion, di recente ospite anche nel disco di talpah pubblicato da Hundebiss e di alcune produzioni di s280f e aza. Oltre a giocare con l’etichetta Form Forum un ruolo di riferimento e fucina per una folta schiera di giovani artisti, le sue urla caustiche sono un tratto distintivo e la voce narrante di un noise rap apocalittico, iconico e feroce.
Kuthi Jin e Voronhil sono i fondatori di Clam, etichetta che ha contribuito alla curatela delle ultime edizioni di Cura festival. La loro elettronica è tribale e imprevedibile, sospesa tra noise sperimentale, ragnatele sintetiche, escursioni poliritmiche, droni, alternando momenti brutali e disorientanti ad armonie da ecosistema digitale in continua mutazione.
Scritto da Toni Francesco