Il percorso musicale dei Vanishing Twin rimane tra i più avvincenti e convincenti delle ultime stagioni. Partiti nel 2015 come quintetto, ma soprattutto come sommi ammiratori ed epigoni creativi di cult band come Stereolab e Broadcast, nel giro di quattro album sono diventati un trio e hanno progressivamente diluito l’influenza di certi modelli e la forma canzone per inseguire il groove e la melodia perfetti, senza preoccuparsi troppo del come e quando.
Un suono aperto e libero di spaziare e contaminarsi con i colori del mondo e le dimensioni della mente. Oggi Susumu Mukai, Cathy Lucas e la nostra indaffaratissima Valentina Magaletti possono essere considerati a loro volta un culto in ascesa e il recente “Afternoon X”, uscito lo scorso autunno, ne è l’ennesima prova. Un perfetto contraltare “free-form” con tonalità world e psichedeliche rispetto a un album di pregiato pop evoluto e cinefilia d’antan come “The Age of Immunology” (2019).
La loro prima e finora unica volta dal vivo in città, il 25 maggio 2022, è stata una serata trionfale per (la) Roma e il fatto di trovarsi in uno dei quartieri storici del tifo giallorosso, la Garbatella, avrà amplificato l’esperienza della band e del pubblico, una volta terminato il concerto e tornati all’aperto nel mondo reale. Questa volta il ritorno capitolino firmato Unplugged in Monti e ospitato dall’Alcazar, uno dei locali più internazionali e illuminati come programmazione musicale, è atteso in un giorno che appare sul calendario ogni quattro anni. Non si può dire che i Vanishing Twin non abbiano un’affinità elettiva con delle giornate particolari per venirci a trovare con la loro elusiva, misteriosa, fascinosa ed elegante proposta musicale.
Scritto da Matteo Quinzi