Forse non tutti ricordano gli Scuola Furano, duo di Gorizia che, sulla scia del fenomeno indie-dance, riuscì a farsi notare anche da MTV: noi di ZERO andavamo sempre a ballare i loro set a Milano tra Sottomarino Giallo, Magazzini Generali e party vari. Bawrut era uno dei due membri, per cui è uno che sa davvero come girano le cose nel mondo della musica e del clubbing, fatto di alti e bassi, di grandi riconoscimenti, di impegno nell’ingranare il trend che ti piace e di estrema fatica nel riuscire a staccarsi di dosso determinate “etichette”, che col passare del tempo non funzionano più.

A un certo punto, quindi, chiude l’avventura di Scuola Furano e inizia quella di Bawrut, forte della sua esperienza sia da dj che da producer. Viene notato dagli inglesi di Randsome Note, piattaforma musicale (e non solo) inglese, che lanciano la sua “Chiquita” (una Roland 303 impazzita) nelle mani di dj che la suonano in ogni dove – si sa che gli anglosassoni sanno spingerti bene e hanno un’altra marcia di comunicazione.

Così, Bawrut lo troviamo per due anni di fila in line up al Sónar (2017 e 2018) e nell’estate del 2020 sono stati strasuonati in tutti i club e festival del globo “More Cowbells” e “Devozioni Dialettali”, un suo edit in dialetto napoletano di Enzo Avitabile. Sabato 16 marzo atterra a Roma e sarà accompagnato da due selezionatori d’eccezione, Antonio Aiello e Marco Folco. Venite a sentire uno dei talenti nostrani più meritevoli da tempi non sospetti, prima che riparta per la sua nuova città d’adozione: Madrid.