Parlando in questi giorni di Berlino e techno non si può non citare il recentissimo riconoscimento Unesco dato a questo sodalizio più che veleggia verso i quarant’anni. La capitale tedesca è stata fondamentale tanto per l’evoluzione di queste sonorità elettroniche – non dimenticando che la nascita è dall’altra parte dell’Atlantico, a Detroit – quanto per la diffusione e la fruizione, potendo vantare un ecosistema fatto di club, etichette e artisti residenti in città unico al mondo.

Tra i protagonisti indiscussi di questo sottobosco c’è sicuramente il Tresor, club duro e puro che nel corso degli anni si è evoluto anche in etichetta, mantenendo sempre la barra dritta nel mare magnum dei compromessi e del divertentismo. Un’ospitata romana quindi non poteva che tenersi nella Black Box del Rashomon Club durante uno dei venerdì di Resistance, appuntamento che da oltre dieci anni tiene alto il vessillo del bpm in 4/4 serrato.

Sigillo perfetto e ciliegina sulla torta, una line-up che vede in prima linea i Fireground, duo italiano (Napoli) che nel 2021 rilasciato l’EP “Dualism” proprio sulla label del Tresor – prima pubblicazione nell’anno del trentennale – e nel 2022 ha ottenuto la residenza nel club di Köpenicker Strasse, approdando infine lo scorso anno sull’altrettanto valida Ilian Tape. A completare la scaletta della serata, Z.I.P.P.O, anche lui di casa al Tresor, e Asymptote, dj fondatori e resident di Resistance, nonché manager della Suburban Avenue, label che si muove, indovinate un po’, tra Roma e Berlino.