La Buka in via Padova 272, si riaccende l’insegna “Strip-tease”.
Si parte con Aheadacheaday, il progetto solista di Alberto de Angeli dai suoni ruvidi e lenti, poi torna finalmente in Buka Alessandro Adriani, capo di Mannequin, questa volta in versione live; chiude il cerchio Zara dall’Australia per un set esteso di techno e trance dalle variazioni imprevedibili.
Al piano 1 come sempre l’area riservata di Rosario Gallardo.
Aheadacheaday (IT) djset
Progetto solista di Alberto de Angeli, produttore musicale, sound designer e DJ di Milano. Proveniente dalla scena noisecore e post-punk milanese della fine degli anni ’90, Alberto ha mantenuto un approccio sperimentale e l’etica DIY.
I suoi set e le sue produzioni riflettono un mix di influenze che spaziano tra downtempo, electro, breakbeat e psichedelia, senza paura di esplorare nuovi territori musicali.
Dal 2020, sotto il nome di Aheadachaday, ha pubblicato tracce su molte etichette, ricevendo supporto da Vladimir Ivkovic, Lena Willikens e molti altri. Negli ultimi dieci anni, Alberto ha collaborato con diversi artisti e produttori internazionali, partecipando a progetti e residenze artistiche importanti come il Best Kept Secret 2022.
Alberto è un ospite abituale di diverse radio e club come Mutant, Operator e Raheem, e ha una residenza su Echobox Radio chiamata TOCCO. Si esibisce regolarmente in vari locali in Europa, tra cui Bunker, Rivolta, Arkaoda-Berlin, Tempio del Futuro Perduto e molti altri.
Alessandro Adriani (DE) live
Italiano con base a Berlino, Alessandro Adriani è molte cose: produttore, DJ, performer dal vivo e proprietario dell’etichetta Mannequin Records, ma soprattutto è un instancabile “crate digger”. Ricerca informazioni su suoni, stili, artisti ed etichette discografiche, dedicando innumerevoli ore a scoprire le storie mai raccontate dietro la musica che ama.
La sua è una vera ossessione che ha influenzato tutte le sue altre attività musicali, in particolare Mannequin Records, l’etichetta che ha fondato più di un decennio fa, caratterizzata da una miscela aperta e versatile di ristampe precise, collezioni d’archivio e nuove produzioni. L’intrigante e insolito mix di materiali proposti – che spazia dalla techno, all’electro, alla cold wave, all’industrial, all’EBM, alla minimal synth e oltre – riflette naturalmente i gusti ampi e fuori dagli schemi di Adriani rappresentati nella sua vasta e crescente collezione di dischi.
Adriani è particolarmente attratto dal lato oscuro e nascosto della musica e questo approccio si riflette nei lunghi mix dei suoi DJ set, altrettanto eclettici.
Ha ha realizzato mix straordinari per Resident Advisor, FACT, Crack Magazine, Bleep, Cxema e Dekmantel. Nel circuito dei festival si è esibito al Berghain, Tresor, Atonal, Boiler Room, Dekmantel, ADE, Dimensions, Neopop, Positive Education, Signal e molti altri, insieme ai suoi appuntamenti bimestrali al Berghain e al Panorama Bar, una residenza che ha mantenuto dal 2016 al 2020.
Come produttore, il lavoro di Adriani attinge naturalmente a queste ispirazioni, ma riflette anche la sua ossessione per l’hardware elettronico. Sotto il suo nome Adriani si è costruito una reputazione per la produzione di tracce da club pesanti, angolari e decise per etichette celebri come L.I.E.S. Records, Stroboscopic Artefacts, Jealous God, Pinkman e, naturalmente, Mannequin Records.
Zara (AU) djset
Calda, emotiva ed esplorativa: sono queste le caratteristiche che definiscono lo stile unico di Zara, una delle artiste più interessanti della scena musicale australiana. Spinta da un’intensa introspezione, la DJ e producer di Melbourne crea ritmi complessi e atmosfere profonde, portando in superficie tutte le emozioni della musica. Dal IDM al drum and bass, fino alla techno, mescola tutto con un tocco delicato e misterioso.
Cresciuta tra le distese sconfinate del paesaggio australiano, Zara è stata influenzata sin da giovane dalle forze della natura che hanno modellato la sua percezione del suono. La sua passione per esperienze musicali fuori dagli schemi è nata dai primi set che ha suonato in rave illegali. Oggi è una figura di rilievo nella promozione e nella tutela della musica sperimentale nella sua comunità, organizzando eventi e mettendo in risalto nuovi talenti con la sua etichetta Kinesis.
Al centro del suo lavoro ci sono la spaziosità e la fluidità. La produzione musicale è per lei un mezzo di catarsi personale, attraverso il quale ha sviluppato un suono unico, a cavallo tra tranquillità ed energia, che ha portato sue pubblicazioni su etichette come Animalia, Salt Mines e Pure Space. Che si tratti di set energici per l’apice della serata o di momenti più introspettivi, Zara esplora poliritmi e sonorità psichedeliche in modo innovativo.
I suoi set hanno catturato l’attenzione della scena elettronica internazionale, portandola a esibirsi in posti leggendari come De School, Tresor e all’evento dell’etichetta Spazio Disponibile di Donato Dozzy. Con la sua abilità di fondere l’etereo e il dark, Zara conquista il pubblico, trascinandolo in un viaggio mentale ed emotivo, sia sul dancefloor che fuori.
Al Piano 1:
Un’ area riservata con Rosario Gallardo per la Buka allo Striptease.
Rosario Gallardo è provocatoria e volutamente oscena, iscritta in quel panorama artistico che viene definito pornoguerriglia: l’utilizzo del corpo e della carica sessuale per rompere gli schemi sociali e le ipocrisie borghesi, mettendoci sotto il naso le contraddizioni e i paradossi dell’interdipendenza umana e delle nostre pretese di libertà.
Performa principalmente in circuiti antagonisti e gallerie d’arte. Ha presentato alcune delle sue idee e delle sue esperienze nel libro “Estasi dell’Osceno”.
Citando la prefazione di Diana J Torres (teorica del movimento):
“…questo è femminismo, questo è senza alcun dubbio il luogo dove vive lo spirito della postpornografia”.
Scritto da La redazione