Per la 24ª Esposizione Internazionale di Triennale Milano intitolata Inequalities, Hyperlocal presenterà una versione ridotta dell’omonimo Magazine attorno a tre quartieri e tre scene internazionali. Il Magazine cambierà una volta ogni due mesi all’interno della mostra, proponendo di volta in volta un gruppo di contenuti dedicati all’approfondimento di ogni scena, e due Hyperlocal Club (le serate live che fino allo scorso anno avvenivano in Giardino, e da quest’anno sono presenti nel nuovo Spazio Voce).
La prima scena che sarà presente in mostra arriva da Victoria Island in Lagos, Nigeria, il quartiere in cui più ha inciso la scena Alté: una rete di creativi uniti dal desiderio condiviso di un’autoespressione radicale manifestata attraverso la musica, la moda e la cultura visiva. Rifiutando i codici tradizionali dell’identità nigeriana, l’Alté è intrinsecamente queer e sfida l’omofobia e l’ageismo mainstream, evidenziando le divisioni di classe tra l’élite globale e i giovani lavoratori di Lagos.
Oltre ad essere il centro urbano più popolato in Africa, Lagos è sede di un’industria creativa in crescita esponenziale, con un’influenza sempre maggiore sull’Occidente attraverso il legame diasporico con Londra. Dalla fine della dominazione coloniale, l’area costiera a sud del ponte Eko è diventata casa della popolazione più benestante della città; al suo interno, il centro dell’intrattenimento Victoria Island è emerso, dagli anni 2010, come un polo culturale per la gioventù Alté – una rete di creativi mossi da un unico desiderio: fare ciò che vogliono, sia attraverso la musica che la moda, esplorando l’auto-espressione al di là dei codici identitari tradizionali nigeriani.
Se dal punto di vista musicale l’Alté è riconoscibile per una fusione di reggae, hip-hop e afrobeat, l’estetica Alté, a metà tra Nollywood e personaggi dei videogiochi, si distingue per pratiche di styling elaborate, che per l’élite di VI ruotano attorno ad alcuni marchi di lusso emergenti, mentre, per i meno privilegiati, sono rese possibili dallo street thrifting, continuamente alimentato dai rifiuti del fast fashion scaricati sulle coste di Lagos dalle navi mercantili occidentali.
Scritto da Giacomo Prudenzio