Percussioni, arti marziali, meditazione, Tai Chi e danza sacra. Oggi U-Theatre è tutto questo. Fondata nel 1988 da Liu Ruo-Yu, la compagnia taiwanese nasceva seguendo le teorie del cosiddetto “Teatro Povero” e del metodo di Jerzy Grotowski, regista polacco e figura di primo piano dell’avanguardia teatrale del Novecento,.che sosteneva la riduzione degli elementi scenici e l’autenticità dell’attore e del suo rapporto con il pubblico. È del 1993, con l’arrivo di Huang Chih-Chun – attualmente direttore artistico della compagnia – l’ingresso di quelle percussioni che sono poi diventate uno dei segni caratteristici dell’U-Theatre. Musica, movimento, spiritualità e teatro, tutto è finalizzato all’esplorazione del mondo interiore, in un equilibrio perfetto che ha fatto dell’U-Theatre una delle compagnie più acclamate nei maggiori festival internazionali.

Oggi il Romaeuropa Festival, giunto alla quarantesima edizione, presenta in collaborazione con l’Accademia Nazionale Santa Cecilia “Sword of Wisdom”, uno degli spettacoli più incisivi e rappresentati dell’U-Theatre, risorto dalle proprie ceneri dopo che nel 2019 un incendio ne aveva devastato il teatro che sorgeva sul monte Laochuan, poco fuori Taipei, distruggendo oltre duecento strumenti musicali dal valore incalcolabile. L’opera, ispirata a quattro versi buddisti, racconta la storia del “Coraggioso”, il guerriero illuminato che, affrontando la paura e l’ignoranza, raggiunge gradualmente la chiarezza spirituale e la profonda comprensione di se stesso.

Che amiate la musica, il teatro o la danza, “Sword of Wisdom” è lo spettacolo da non perdere.