Ricordate il dinamitardo set a quattro mani con il compare d’una vita Ben Klock al FuturFestival? E quella chiusura rocambolesca ma infuocata al Club To Club, quando nel giro d’un paio d’ore si era precipitato da Berlino a Torino per fare in modo di presenziare anche allo show dell’amico Sven Marquardt. Oltre a non aver bisogno di presentazioni, il vulcanico Marcel Dettmann è uno di quelli che sembra davvero divertirsi come un ragazzino a stare dietro alla consolle. Il vichingo berlinese – una delle punte di diamante del Berghain – sta pompando la sua etichetta personale MDR (un’uscita su tutte? Answer Code Request, che non dovete pervervi stanotte) mentre continua a salire in cattedra sui mainstage di mezzo mondo. Si porta dietro un sorriso sornione (la consapevolezza zen di non dover dimostrare più niente a nessuno?) e un’enciclopedia techno che potrebbe decantare a memoria. Ultimamente predilige increspature dub e atmosfere introspettive, ma state certi stasera per lo showcase sella sua label troverà il modo di tirar fuori anche l’artiglieria pesante. Con la sicurezza e la classe di sempre. Come si dice in questi casi? Like a boss.
Tempo fa abbiamo deciso di chiedere a Marcel, quali sono i suoi 10 pezzi pop preferiti. Chissà se stasera al Dude chiuderà con uno di questi, e comunque sarà una chiusura in grande stile.
Frankie Goes to Hollywood – The Power of Love
Joy Division – Love Will Tear Us Apart
Talking Heads – This Must Be The Place
New Order – The Perfect Kiss
Rio Reiser – Junimond
Karat – Der Blaue Planet
City – Am Fesnster
The Cure – A Strange Day
Depeche Mode – The Things You Said
Anne Clark – Our Darkness
Grazie Marcel Dettmann e Daze Agency
Scritto da La Redazione