Chiamarsi con il nome che fu prima dei Grateful Dead e poi dei Velvet Underground non può che segnarti la carriera: i fumi acidi della psichedelia californiana e il rumorismo deviato del rock’n’roll si diffonderanno, per sempre, a ogni tuo colpo sul pedale. Dall’alba dei Duemila, il credo dei Warlocks di Bobby Hecksher contempla nient’altro che valanghe di chitarre, mura di suono e distorsioni claustrofobiche affogate in quel gusto per la melodia a metà fra la West Coast lisergica e il Regno Unito shoegaze. Anello di congiunzione tra Brian Jonestown Massacre (di cui sono figli più o meno legittimi) e Ride, i cinque con base a Los Angeles tornano a Roma per presentare il nuovo album Songs from the Pale Eclipse, preceduti dai fuzz da Southampton di scuola Black Angels dei Dead Rabbits e il “pop astrale” dei bergamaschi Sonars. Solo un leggero antipasto per quella che sarà l’overdose di inizio ottobre a cura del Rome Psych Fest.
Scritto da Mary Anne