Una mostra gratuita, aperta a tutti. Nessuno escluso. Le ragazze non avranno favoritismi come in discoteca, anche se è tutta dedicata a loro. La mostra è allestita alla
Fabbrica Orobia di Milano, ex fabbrica di lampadine, sensuale metafora del progetto della fotografa: fare luce sulle donne, ma soprattutto sul loro cambiamento. Annie Leibovitz, forse ormai più nota delle celebrità che ha immortalato, autrice di ritratti più iconici del David di Michelangelo, ha deciso con WOMEN: New Portraits di fare un grande omaggio personale alle donne, e a tutti noi affinché possiamo imparare da quelle 37 figure femminili che ha deciso di immortalare. La mostra è la continuazione di un progetto work in progress cominciato nel 1999 con Susan Sontag. “Da allora le donne hanno assunto più fiducia in loro stesse, avverto una nuova sensibilità”, dice lei che sorridendo aggiunge: “Certo che sono cambiate”.
Non siamo più quindi di fronte al sesso debole, ma siamo davanti a 37 figure, tra cui Adele prima dei Grammy Awards e la tennista Serena Williams, che hanno il compito di ispirarci senza distinzione di sesso. Una sintesi delicata su come le donne stiano cambiando e come noi dovremmo con loro.