Circa tre/quattro anni fa, quando mentre in Uk stava (ri)esplodendo il filone garage/funk/house, negli States qualcuno stava già vedendo più in là del proprio naso. Molto più in là. Lee Bannon ad esempio, che esordiva nel 2013 su Ninja Tune con l’album Alternate/Endings dove i filoni ripresi erano quelli jungle/IDM/breakcore, sverniciati con suoni algidi e ansie 2.0. Passata la rituale fase del “consenso di critica e pubblico”, Lee ha virato verso strade sonore ancora più impervie, adottando un nuovo moniker, Dedekind Cut, e iniziando a flirtare con gente come Rabit, con cui ha fatto uscire un progetto a quattro mani a inizio 2016. Novembre sarà il mese del debutto sulla lunga distanza, con l’album $uccessor, tra droni ambient e deflagrazioni scomposte di bassi. A Roma l’onore di ospitare uno dei primissimi live di presentazione dell’lp, grazie alla Crew di Amen e al Vicious.
HATTORI HANZO
Scritto da Nicola Gerundino