“Il vino. Chi era costui?”, avrebbe detto quel piccolo uomo codardo e asservito così caro al Manzoni. E a ben vedere non solo lui troverebbe – a ragione – la questione più che mai spinosa, di quelle da arrovellarsi il cervello nella direzione di dare un nome, un volto, al miracolo più laico dei nostri tempi. Facile partire dal mosto che fermentato diventa vino, più difficile realizzare come tra questi due momenti intercorra un mondo celato (ai consumatori) fatto di correzioni, trattamenti, manipolazioni, che concorrono a creare un prodotto a cui diamo lo stesso nome ma non è lo stesso. Se è vero che il vino è vita, espressione di un terroir, di un’annata, delle mani grosse di chi lo produce e della passione di chi lo immagina, allora è il caso di fermarsi a pensare.
Il Live Wine sfida quel piccolo uomo codardo e diventa la grande voce di centinaia di voci che quel vino lo vogliono ancora vero, senza compromessi e soprattutto senza ridurlo a semplice ricetta. Sono i produttori di Live Wine, uomini e donne che lavorano la terra assecondando la spirito della natura e la vocazione del territorio. Artigiani del vino che non utilizzano additivi né in vigna né in cantina, non interferiscono con le caratteristiche biologiche di questo, lavorano da soli e imprimono la propria personalità a quello che creano. Che poi sia biologico o biodinamico poco importa, non è forse questa la sede per districare questioni terminologiche spesso tralasciate anche dalla normativa italiana. L’importante è che il vino parli di sé e della sua storia, che i suoi profumi si sprigionino per raccontare da dove viene, e che il gusto non sia omologato per piacere a tutti. Il vino di Live Wine è anche radicale, nerboruto, mai ruffiano e indomito, va degustato con rispetto e pazienza perché di questo la natura ha bisogno. Troverete i più sperduti angoli d’Italia e d’Europa, i vitigni dimenticati che tornano a far parlare di sé, i dialetti di tutte le regioni. E se vi fermerete a scambiare due chiacchiere con qualche produttore ricordate di ascoltare prima di giudicare. Ci sono ancora dei romantici là fuori.

Martina Di Iorio

Ingressi
Sabato 18 febbraio
dalle ore 10.00 alle ore 20.00 (chiusura ingresso ore 19.00)

Domenica 19 febbraio
dalle ore 10.00 alle ore 19.00 (chiusura ingresso ore 18.00)

Per conoscere i volti e i prodotti dei vignaioli presenti al Live Wine 2017 leggete le nostre interviste che troverete proprio qui di seguito

Maddalena Pasquetti e Andrea Bargiacchi – Azienda Agricola “I Mandorli”
Eduardo Torres Acosta – Eduardo Torres Acosta viticoltore
María Carmen López Delgado e Luis Ruiz Martín – Azienda Agricola “Uva de Vida”
Ezio Cerruti – Azienda Agricola Ezio Cerruti

Leggi le interviste di Zero per Live Wine 2016 (produttori presenti anche quest’anno):

Ferdinando Principiano – Azienda Agricola Ferdinando Principiano
Michele Loda – Azienda Agricola Il Pendio
Stefano Bellotti – Azienda Agricola Cascina degli Ulivi

Leggi le interviste di Zero per il Live Wine 2015 (produttori presenti anche quest’anno):
Elisabetta Foradori – Azienda Agricola Foradori
Enrico Togni – Azienda Agricola Togni Rebaio
Lorenzo de’ Grassi – organizzatore di Live Wine