Luigi Nono è una new entry all’interno della programmazione di Sentieri Selvaggi. Erano già stati eseguiti brani singoli, ma mai un intero concerto monografico. Dopo Paolo Castaldi, ecco l’esatto opposto: come spiega Carlo Boccadoro i due sono «Il giorno e la notte, due compositori che nessuno penserebbe di inserire nella stessa stagione. Due visionari ma antitetici, uno molto umoristico, l’altro serissimo, uno con il gusto della citazione, l’altro non ne usa, uno vuole assoluta libertà, l’altro ha un rigore strutturale pazzesco». Luigi Nono, compositore, politico e scrittore, è stata una figura fondamentale ed emblematica nel dopoguerra italiano e al giorno d’oggi è considerato un classico del nostro tempo. Stasera, in programma due pagine del periodo centrale della sua attività: …sofferte onde serene…, un mix di campane veneziane e registrazioni del pianoforte di Maurizio Pollini (cui è dedicato il brano), e Fragmente-Stille, an Diotima, sorta di lunga meditazione basata sull’alternanza tra suoni e silenzi, scritto nel 1980: secondo alcuni, l’opera della svolta.
Scritto da Anna Girardi