Saranno tre giorni dedicati alla lotta e all’arte come azione sociale, quelli che prenderanno vita tra Ateliersi e LOFT Kinodromo da giovedì 9 a sabato 11 febbraio. Prosegue Fuori la lingua, il calendario artistico 2016-2017 curato da Ateliersi, che in questi mesi sta tracciando un percorso nella riflessione sui linguaggi politici. Ad occupare gli spazi in via San Vitale 69 sarà questa volta il collettivo LFKs, attivo dal 1991 tra Marsiglia e Berlino che, in un programma composito, presenterà a Bologna parte del proprio lavoro artistico, incentrato sulle tematiche dell’appartenza culturale e sociale. La razza, la nozione di genere, la condizione femminile, la vita ai margini nei mostri architettonici delle periferie urbane: sono alcuni degli nuclei che LFKs – compagine artistica che raccoglie artisti provenienti da paesi diversi, tra cui la stessa Fiorenza Menni – affronta sperimentando linguaggi e forme espressive molteplici, in una pratica di intervento sul mondo contemporaneo che lega creazione artistica, azione sociale e partecipazione.
La prima tappa è giovedì 9 alle ore 19 al LOFT Kinodromo, con la presentazione e la proiezione di Tour-Réservoir, web serie generativa realizzata a Caucriauvile, uno dei quartieri perfiferici più grandi di Le Havre, in cui il collettivo traccia dei ritratti di personaggi femminili, interpretati dalle stesse donne che abitano la grande torre modernista che dà nome alla serie.
Venerdì 10 e sabato 11, rispettivamente alle 19.30 e alle 21, ad Ateliersi andrà invece in scena in prima nazionale Undying Love, estratto dall’opera musicale VitaNONnova / Black Panther Party / Une Situation Huey P. Newton / Undying Love, in cui il collettivo LFKS rilegge la storia e le criticità del Black Panther Party (BPP) in relazione al contesto sociale, culturale e politico in cui si è sviluppata la sua traiettoria. Nello specifico, Undying love porta in scena il discorso pronunciato da Stokely Carmichael, leader del BPP, in un momento cruciale per la storia del movimento, attraverso una sua trascrizione in musica per pianoforte e voce tenorile. Sabato 11 febbraio lo spettacolo sarà preceduto da un dialogo tra Fiorenza Menni e Jean Michel Bruyère, fondatore di LFKS, e da La lingua del collettivo LFKs, il linguaggio del Black Panther Party, intervento dell’attivista e ricercatrice Ilenia Caleo, che approfondirà l’immaginario del BPP, delle lotte antirazziste e anticoloniali e le loro relazioni con i movimenti politici ed artistici internazionali.