Carl Brave e Franco126 sono due guasconi di Trastevere che fanno innamorare le ragazze e fanno piangere i ragazzi. Gli hanno detto di tutto: di essere i nuovi Zero Assoluto, di incarnare il rap che incontra l’indie e si trasforma in indie-rap, di essere insieme alla loro crew 126 i nuovi Smiths – sì gli Smiths -, di rappresentare l’esistenzalismo post Anni Zero, di aver istituzionalizzato nel mondo il concetto di “zozzone” (il tipico hot spot notturno per proccacciarsi un panino per le vie di Roma). Insomma, un sacco di cose discutibili che possono far storcere il naso ma anche mettere d’accordo chi, nel duo, ha ritrovato una certa autenticità e riconoscibilità – aspetto non esattamente scontato tra i cantautori “indie” italiani di oggi. Da una parte o dall’altra, quello che importa è la semplicità e il piacere di un racconto spontaneo e istantaneo, come lo scatto di una polaroid che ritroviamo nelle loro canzoni (Polaroid, il disco uscito su Bomba Dischi e distribuito da Universal). Tra i casi musicali della stagione 2016/2017, continuano a esserlo pure nell’anno nuovo con un tour invernale di tutti sold out e date live che sembrano non bastare mai. Stasera (domani, e poi l’8 e il 9 febbraio) tutti all’Atlantico a “tirasse pellaria”.
Scritto da Jacopo Panfili