Avere un proprio locale fa la differenza: "C’è più attenzione al lavoro e le soddisfazioni sono maggiori". Roberto Campitelli, lo chef, di cucine ne ha viste tante prima di aprire l’Osteria. Poi ha trovato un locale raccolto che sa di casa, un socio, Fabio, con una certa esperienza nel campo, ed ecco stilato il primo menu. L’approccio è creativo, ma la base è tradizionale, tant’è che tra i piatti che Roberto preferisce cucinare ci sono "paste ripiene, risotti e il quinto quarto, sia di carne che di pesce". E infatti meritano, tra quelli assaggiati, la lingua con cavolfiore e fave di cacao, così come le animelle glassate o il tortello ripieno di coda. Straconsigliati anche la quaglia con lardo e il coniglio porchettato. Buoni anche i piatti di pesce e i primi tradizionali romani: "All’inizio erano più una necessità, ma poi ci ho preso gusto". Nel menu i piatti cambiano spesso, ma non c’è mai da temere sulla bontà di quanto proposto. Plauso anche per le due formule con le scelte dello chef: la degustazione con otto portate (€ 37) e il pranzo con sei (€ 27), per una domenica a tavola con gli attributi.
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L'Osteria di Monteverde
Zero qui: mangia animelle glassate.
Contatti
L'Osteria di Monteverde
Via Pietro Cartoni, 163
Roma
Orari
- lunedi c–h
- martedi 13–15 , 20–23:30
- mercoledi 13–15 , 20–23:30
- giovedi 13–15 , 20–23:30
- venerdi 13–15 , 20–23:30
- sabato 13–15 , 20–23:30
- domenica 13–15 , 20–23:30
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