Agosto 2019: chiusi dal 9 al 21
Milano – Corso Garibaldi – orario X fra le 6 p.m. e l‘1 a.m. di una giornata X fra giovedì e domenica. Largo la Foppa, in circa mezz’ora, compie la sua metamorfosi quotidiana evolvendosi al secondo stadio di sviluppo, noto ai più con il nome di Largo la Folla.
La movida senza un perché che va a plasmare questo angolo di mond(anità), tra i rampolli in decadenza del Radetzky e gli zarri diretti in Corso Como, fino a pochi mesi or sono faceva tappa al Chinese Box proprio come Fisichella durante il Gran Premio rientrava ai… box, per l’appunto (già che ci siamo, perché quella sciupatissima birra pseudo-alcolica Fisico, perché?!). Un pit stop a base di quel-che-capita, che ti consentiva di arrivare al check point successivo senza paura di finire il carburante alcolico, rimanendo a secco magari proprio nell’unico punto della zona in cui non viene servito dell’alcol: l’attraversamento pedonale fra Corso Garibaldi e Corso Como; da lì in poi, siete salvi, ci pensa il Blenderino!
Dal 18 maggio 2015, però, la musica suonata dai gemelli Hu (leggi qui l’intervista su Zero) fin dal lontano 2001 è cambiata: location ampliata da 20 a 90 mq e ridisegnata dall’architetto Sabrina Gallini – già Nu Hotel e Iyo, con tanto di secondo piano dedicato alle proposte della nuova cucina con hamburger, carpacci e tartare in stile fusion a cura dello chef Fabrizio Carta. Tutto nuovo anche il piano terra, con il bancone ancora più protagonista (ben 7 metri!) che si affaccia direttamente sul corso, e una bottigliera che può vantare 500 etichette tra gin e premium vodka, whisky e rum pregiati. Insomma, stessa storia stesso posto… un altro bar – molti degli habitué della zona andranno in visibilio con questa citazione del buon vecchio Max. Nuovi anche i prezzi, non più super economici, ma comunque super onesti per la zona (7 euro). Tra i drink, consigliamo comunque di andare sul gin tonic o su qualcosa di altrettanto rapido e facile: come per esempio il Chinese Ice Tea. Ragazzi… Cin Cin!
P.S. L’excipit stona un po’ per un pezzo di #iononbevomolto, ma d’altronde… ora o mai più.