«Fino a qua è tutto 1500, da qui in poi 1800. La prima facciata del palazzo è stata abbattuta perché le guardie papali non ci passavano, poi la famiglia proprietaria ha avuto il permesso di ricostruire». Roma, in centro, è così: anche l’angolo più “neutro” ha dietro di sé una storia di secoli. Se le mura del Vinaietto sono di età remota, il negozio è più giovane. Si parte da 25 anni fa, da un vecchio vini e oli: «L’anticipazione del mini market dove compravi anche pelati o pasta»; dall’arrivo poi del primo supermercato nella zona; dalla necessità, quindi, da parte di Marco di reinventarsi l’attività che aveva rilevato. Così lui e Giancarlo, amico di sempre, hanno iniziato ad affiancare bottiglie di ricerca al vino sfuso. Il resto è storia, si potrebbe dire, quella di chi prima di mezzogiorno ha già un bianco tra le mani, di chiacchiere sul vino, di pizza bianca di Roscioli sgranocchiata tra un bicchiere e l’altro, del senno di chi non vuole spingere sull’acceleratore e riesce a creare un’atmosfera che colpisce ancora tanto gli stranieri, quanto chi a Roma ci è nato. «Una volta su un aereo ho visto una rivista con le 10 cose da fare a Roma e c’ero io. Ma siete scemi? Annate piuttosto a vede’ Michelangelo, Caravaggio, San Pietro in Vincoli!».
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Il Vinaietto di Marco e Giancarlo
Zero qui: beve vino in piedi.
Contatti
Il Vinaietto di Marco e Giancarlo
Via del Monte della Farina, 38
Roma
Orari
- lunedi 10–15 , 18:15–23
- martedi 10–15 , 18:15–23
- mercoledi 10–15 , 18:15–23
- giovedi 10–15 , 18:15–23
- venerdi 10–15 , 18:15–23
- sabato 10–15 , 18:15–23
- domenica chiuso
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