Due piccole vetrine di una via del centro sono lo specchio di un’osteria nascosta a Milano. Fra gli uffici dei facoltosi avvocati del foro milanese e il tribunale, c’è un’oasi di ristorazione che si chiama Antica Hostaria della Lanterna. È lì da tempo immemore e serve gli stessi piatti da anni: gnocchi al gorgonzola, pasta con la salsiccia, penne al sugo di pomodoro, noce alle erbe e ossobuco. Tutto estremamente semplice ma incredibilmente buono. La pasta è tirata a mano e i prodotti sono di giornata, tant’è che se arrivi tardi rischi di trovare poco.
Il tutto in un locale alla mano, dove il colore caldo del legno riempie gli occhi e accompagna il gusto, che non ha subìto l’infighettamento – passatemi il termine – dei ristoranti esclusivi della città. Qui si trova ancora l’accento di una volta, l’intimità di una chiacchiera serena con l’oste. E in questo clima di tranquillità non sorprendetevi se bisogna
aspettare più del solito per un piatto: la bontà appagherà l’attesa. La Signora Paola, proprietaria del ristorante, che con passione e dedizione ha insegnato l’arte culinaria a sua figlia, ai fornelli, ha un’ottima memoria e basta tornare un paio di volte affinché l’espressione «Il solito, grazie» faccia arrivare al tavolo la scelta che preferite. Nessun ansia per il portafoglio, la semplicità è anche nel prezzo.