Tre i personaggi di riferimento: i fratelli Arcangeli, che al locale hanno dato vita, Marco Lungo, cultore della pizza e dell’impasto che ha curato e cura tutto ciò che viene messo nel forno. La particolarità della pizza di Lungo è nell’utilizzo di materie prime ricercate – farina 1 del Molino Gatti, una mozzarella fatta fare ad hoc da un caseificio di Agerola, pomodori San Marzano – e nel ricorso all’impasto indiretto, che prevede una biga (un prefermento) di sua ideazione. Il risultato è molto buono ed è esaltato da condimenti particolarmente “cicciotti”: Filtro (con guanciale e pecorino), Marmitta (patate, salsiccia, Parmigiano), Vite (gorgonzola, patate, cipolla, guanciale, Parmigiano), Carburante (crema di uovo alla carbonara, guanciale, tartufo, pepe). Si parte da € 7 per le pizze e da € 10 per i burger – succulenti anche loro – che prevedono due varianti vegetariane e una che utilizza una ciambella fritta (donut) al posto del pane. Per gli antipasti e per i curiosi, il baccalà pastellato al carbone vegetale con maionese alla banana.