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ArtNoble: da nomade torna alle sue origini e al suo quartiere

Vi raccontiamo la storia di Matthew Noble e della sua galleria d’arte emergente a Lambrate

quartiere Lambrate

Scritto da Alessia Romano il 27 marzo 2023
Aggiornato il 28 marzo 2023

Ritratto di Matthew Noble, Ph Credit: M. Pedranti

Fino al 2020 il quartiere di Lambrate è sempre stato un riferimento per la Milano creativa, ma negli ultimi anni la sua forza aggregativa dirompente si è andata affievolendo lasciando sospese le realtà che hanno scelto di restare in zona. Le gallerie d’arte contemporanea presenti hanno deciso di reagire sostenendosi a vicenda per tenere vivo un quartiere che ha molto da dare. Ed è proprio su questa scia che nel 2021 apre a Lambrate ArtNoble, la galleria di Matthew Noble: fresca, giovane e appassionata.

Nonostante la storia di Matt – diminutivo derivato da una grande amicizia e confidenza – lo abbia visto molto spesso in giro per il mondo, tra l’Italia e l’Inghilterra, l’Africa e la Svizzera, ha da sempre un forte legame con la città di Milano e il quartiere di Lambrate in specifico, derivante dalla sua infanzia, dalla sua casa e dalla scuola che ha frequentato. L’adolescenza lo porta via dall’Italia per approdare nel Regno Unito dove studia chimica farmaceutica, ma l’arte ha un ruolo troppo importante nella sua vita, dovuto anche a retaggi familiari, e nel 2018 lascia il suo lavoro precedente per curare delle piccole mostre in case private e spazi indipendenti londinesi, iniziando così il progetto ArtNoble. Condividere la sua passione e vedere i primi risultati lo portano a rientrare in Italia nel 2019 al fianco di Riccardo Angossini, giovane gallerista bresciano, per poi stabilirsi a Milano appena si sente pronto di avanzare in autonomia. La città gli restituisce la stessa aria internazionale che ha sempre respirato nei suoi spostamenti, con le sue influenze cosmopolite e grandi flussi culturali e quindi la sceglie: nel 2021, in un seminterrato dotato di una grande vetrata – il che lo rende uno seminterrato più che unico – fa sì che da progetto itinerante ArtNoble diventi una galleria di Milano.

Il cuore della visione della galleria si basa sui temi della territorialità, delle origini e le radici, con riflessioni riguardanti la società contemporanea e una reale attenzione verso ciò che ci succede attorno.

In Via Ponte di Legno, esattamente a cinque minuti a piedi dalla stazione metropolitana di Lambrate, troviamo questo loft sotterraneo luminoso ed essenziale, caratterizzato da una particolare pianta a “C” con pilastri a vista che scandiscono il ritmo dell’ambiente e che portano inevitabilmente le mostre presentate a dialogare in maniera varia con la struttura, intervenendo anche su di essa. Aperta con una collettiva dal sapore tutto italiano, la galleria sta portando avanti il suo percorso tra mostre personali e sguardi più ampi e inclusivi che mettono in dialogo artisti diversi con un focus sulle nuove generazioni del nostro territorio. Oltre a questo ArtNoble inserisce nella propria ricerca un focus sugli artisti africani che in modi diversi nutrono un legame con l’Italia. Il cuore della visione della galleria si basa sui temi della territorialità, delle origini e le radici, con riflessioni riguardanti la società contemporanea e una reale attenzione verso ciò che ci succede attorno.

Questi valori, fondamentali per Matthew stesso, diventano ancora più importanti quando entrano a far parte di un discorso più ampio, condiviso e coinvolgente. Ed è proprio sulla tematica di appartenenza e non-appartenenza fisica ed emotiva ad un luogo, che si basa la prossima mostra in programmazione: Traslochi Heimat S.r.l., mostra personale di Zazzaro Otto, nonché secondo evento coinvolto nel progetto Contemporary Spirits promosso da ZERO e in collaborazione con ITALICUS Rosolio di Bergamotto di Pernod Ricard.

La mostra, che inaugura giovedì 30 marzo 2023, dalle 15:00 alle 21:00 (con open cocktail bar di ITALICUS dalle 18.00), invita a riflettere sull’idea di appartenenza a luoghi e culture. Una dimensione intima, propria dell’artista, che permette di leggere diversi livelli di familiarità che si sviluppano attorno ad un luogo, a quello che esso lascia e trasmette, e a come questi, cambiamento dopo cambiamento, spostandosi da un luogo all’altro, virino e si modifichino a seconda di dove ci si trova variando la propria visione di affettività. La mostra è affiancata da ITALICUS Rosolio di Bergamotto che, con i suoi bartender, realizzerà cocktail ad hoc studiati per la serata e appositamente su misura della galleria. Ovviamente non si può mancare! Venite a visitare la mostra, accompagnata da un testo di Bruno Barsanti e dalle opere d’arte liquide di ITALICUS Rosolio di Bergamotto!