Dopo una settimana di snobbissimi opening dell’arte, le gallerie hanno finito: la stagione è aperta e ora la palla passa alle folle urbane che popoleranno tutti i festivalini alternativi del week-end. Uno scenario completamente diverso, di contaminazione e underground, che seguendo la passione per il vituperato e poco conosciuto passante ferroviario facciamo partire da Macao (stazione Porta Vittoria): dal 25 al 27 qui c’è la terza edizione di InEdito, il festival dell’editoria indipendente, con incontri e djset. Scendendo alla stazione di Porta Venezia (sempre del passante) e spingendosi nei giardini Indro Montanelli si trova MeetMeTonight, due notti dedicate alla ricerca con 500 fra studiosi e accademici distribuiti in due sedi, qui e al Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci (si parlerà di tutto, da Einstein a Star Trek, dai viaggi verso Marte ai videogiochi assurti a disciplina sportiva riconosciuta dal Coni).
Poco distante dai giardini, più verso Panfilo Castaldi, si potrà testare la propria salute come fosse uno spasso nell’ultra contemporaneo Medical Entertainment Fest. Quarta stazione Porta Garibaldi: da piazza Gae Aulenti a piazza Archinto c’è ISOLA KULT, un labirinto di performance, mercatini di libri, laboratori nei negozi e nei locali, giochi per adulti e bambini, organizzati da Zona K, lo stesso team vulcanico che ha portato a Milano i Rimini Protokoll con l’acclamatissimo Remote (per un mese fino a metà ottobre circa). Per l’ultima tappa tocca andare a piedi o in tram: il festival delle arti di Strada, Stra’, porta innocenti acrobati e scenografie cyber punk sull’asse Duomo-Castello Sforzesco e nel posto più naturalmente affollato di Milano: la darsena.
Il tempo sarà buono, si può girare. Ite, fili de le pute.