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FringeMi, il festival teatrale che invade la città

Il Nolo Fringe Festival esplode e diventa FringeMi

Scritto da Francesca Rigato il 16 maggio 2022

GIANLUCA, John Barleycorn

Siete pronti al caldo, all’estate, alle scottature, al sole, a ricominciare a fare tardi bevendo birrette? E perché non vivere tutto questo al FringeMi? Ebbene si, quest’anno l’ormai acclamato festival di teatro, conosciuto come Nolo Fringe Festival, si terrà a giugno e si riverserà nella città colonizzando sempre più quartieri, sempre più spazi e sempre più artisti. Dal 13 al 19 giugno, tra Nolo, quartiere Adriano, Martesana, Benedetto Marcello, Calvairate, Fondazione AEM e Cistà, dentro bar, cascine, tram, garage, insomma dove meno ve lo aspettate, troverete il filo fucsia a guidare le vostre serate.

Il programma ufficiale vede sui vari palchi del Fringe 11 spettacoli che, dal 14 al 18 giugno (compresi), saranno con noi ogni sera. Se ancora non conoscete gli artisti e le artiste fatevi ispirare dai titoli per andarli a vedere, da suggestioni favolistiche come Il paese delle facce gonfie di Paolo Bignami e con Stefano Panzeri e L’uomo palloncino scritto e diretto da Giulia Lombezzi con Tomas Leardini si passa a titoli con nomi di persona che attraverso qualcuno probabilmente ci raccontano un po’ di tutti noi come Arturo di e con Laura Nardinocchi e Niccolò Matcovich, Gianluca Ci vediamo tra le nuvole di e con Daniele Turconi e Con tanto amore, Mario di e con Paola Tintinelli. Altri titoli diretti e significativi invece ci fanno sentire Scoppiati di e con Giacomo Occhi regia di Beatrice Baruffini o semplicemente parte di un insieme di People di e con Raffaella Agate o di un’altra parte più selezionata con Scenes with girls di Miriam Battye, con Chiarastella Sorrentino, Chiara Gambino, Giulia Chiaramonte regia Martina Glenda e dell’altra parte siamo con Fag/stag Amici di genere di Jeffrey Jay Fowler & Chris Isaacs con Gabriele Colerai e Angelo Di Figlia regia di Gabriele Colferai. Infine, per gli amanti del fatalismo ecco È andata così un progetto di e con Martina De Santis e per i più precisi 1 e 95 di e con Giuseppe Scoditti. Lasciatevi trasportare in giro per Milano seguendo ciò che più vi ispira e sicuramente visto il primo spettacolo li vorrete vedere tutti, come se non bastasse il programma non si ferma qui e una serie di eventi extra saranno pronti a sopperire a quell’aperitivo preceduto dalla domanda, si ok l’aperitivo, ma cosa facciamo stasera? Ed ecco presentazioni di libri, altri spettacoli, talk e molto altro.

La felicità nel ritrovare il FringeMi non solo sta nel fatto che la proposta artistica è sempre valida, divertente e in parte gratuita, ma soprattutto il festival riesce a creare a Milano un’atmosfera che si pensava perduta, in una città che viaggia sempre più veloce, che non si ferma mai, ecco che ritroviamo la comunità, la voglia di stare insieme, di parlare di spettacoli e di farsi un bicchierino al chiaro di luna.

Contenuto pubblicato su ZeroMilano - 2022-06-01