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I Barback Games di Fernet-Branca tornano ad animare Roma

La competizione che da diciassette anni porta al pubblico lo spettacolo e le peripezie della figura che tiene insieme ogni aspetto dei nostri bar: il barback

Scritto da Brenda Vaiani il 4 aprile 2024
Aggiornato il 8 aprile 2024

Al bancone, sono l’esperienza e l’abilità del bartender a catturare sempre la nostra attenzione, ma accanto a loro ci sono i barback: dei silenti night hero indispensabili per il successo – ma forse anche la sopravvivenza! – di qualsiasi cocktail bar, gestendo, come fanno, tutto ciò che serve per mantenere il servizio al massimo delle sue prestazioni.  Dalla rifornitura dei prodotti alla pulizia degli strumenti di lavoro, un bravo barback ha l’occhio di un falco e la destrezza di un acrobata: queste qualità, combinate con eccellenti capacità di comunicazione e un’organizzazione impeccabile, costituiscono il fulcro di ciò che gli è necessario per tenere tutto a portata di mano. È proprio a partire da questo scenario che prendono vita i Barback Games, una competizione firmata Fernet-Branca e nata nel 2007 a San Francisco, che mette in luce le abilità e la dedizione di professionisti essenziali ma troppo spesso nell’ombra.

Con la nuova edizione 2024 prevista a Roma il 13 e 14 maggio, in occasione del Roma Bar Show – evento dedicato al mondo del beverage e della mixology – ci sembra doveroso ripercorrere la storia di questi giochi e le fatiche erculee di chi ha partecipato alle precedenti edizioni per guadagnarsi almeno una volta tutta la scena. Varcando le frontiere degli Stati Uniti per raggiungere città come Sydney e Londra, i Barback Games hanno velocemente conquistato l’attenzione della scena internazionale, fino a diventare, a partire dal 2019, un evento attesissimo anche su suolo italiano. Sarà perché i giochi hanno finalmente dato valore e visibilità alla figura del barback, una professione che, sebbene negli USA sia ben distinta da quella del bartender, in Italia vede spesso sovrapporsi responsabilità e competenze, specialmente nei contesti meno strutturati o più inclini a un approccio flessibile.

 

Nel corso di questi diciassette anni, l’evento si è arricchito di incontri, seminari e masterclass, diventando un’occasione unica per incontrare alcuni dei più grandi professionisti del settore a livello internazionale. E poi, la competizione: sfide che mettono alla prova resistenza, velocità, precisione e abilità, dove i barback si cimentano in gare contro il tempo, trasportando fusti di birra, casse di soft drink, secchielli di ghiaccio e pulendo banchi di servizio, in una dinamica che alterna momenti di puro divertimento a seri test di destrezza.

Immaginatevi un centinaio di ragazzi e ragazze che si lanciano in una corsa quasi fosse un concerto dei Foo Fighters o di Bruce Springsteen, saltando tra i copertoni delle auto.

La prima edizione Romana, proprio durante il Roma Bar Show. Immaginatevi un centinaio di ragazzi e ragazze che si lanciano in una corsa quasi fosse un concerto dei Foo Fighters o di Bruce Springsteen, saltando tra i copertoni delle auto. Sì, avete capito bene: i copertoni delle auto. La competizione consisteva nel trasportare cinque fusti di birra (due per volta, metafora semplice e geniale delle loro giornate lavorative), casse di soft drink, secchielli di ghiaccio e nel pulire un bancone, il tutto entro limiti di tempo strettissimi. Ogni errore, ogni passo fuori dai copertoni, ogni postazione di arrivo in disordine si traduceva in penalità. Era come assistere a una versione mixologica di un’opera di Shakespeare, se non fosse per l’assurda comicità intrinseca dell’impresa.

È per questo mix tra spettacolo e competenza tecnica che i Barback Games creano grande coinvolgimento da parte del pubblico, il quale rimane incollato per ore ad osservare ogni dettaglio della competizione: tra la folla appassionati e appassionate, ma anche professionisti. Con l’edizione 2023 a Milano – avvenuta durante il grande evento di Milano Mixology – la competizione ha raggiunto nuovi livelli di sfida, introducendo ostacoli che hanno richiesto ai partecipanti abilità degne di veri ninja.

Lo avrete capito, partecipare ai Barback Games non è solo un test di forza. È piuttosto un palcoscenico su cui dimostrare determinazione, coraggio, passione per il mestiere e, elemento non meno importante, un sano senso dell’umorismo. Proprio per questo, l’edizione del 2024 sarà la prima a vedere i barback competere in team internazionali, con 10 squadre italiane e 5 dall’estero, pronte a darsi battaglia per la vittoria finale. E se dubitate delle vostre capacità, eccovi due consigli: il primo è di studiarvi la “Nunchaku” di Bruce Lee – sia mai che i suoi movimenti fluidi e rapidissimi potrebbe esservi utile a un certo punto della sfida; il secondo, invece, è di non prendervi troppo sul serio. A volte, il segreto sta semplicemente nell’imparare a fare il primo passo e buttarsi nella mischia. Da lì, potrete lanciarvi nella competizione con tutto il cuore e una buona dose di speranza… Anche se diciamocelo potrebbe non bastare ad arrivare alla fine del percorso. (O forse sì?)

Ora siete più che pronti per l’edizione 2024 dei Barback Games che promette di distaccarsi dalle precedenti anche per l’atmosfera di festa, risate, adrenalina amplificati e lo spirito unico che Fernet-Branca è in grado di offrire. Non mancate!