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I vicini di casa: il tour d’arte subito fuori Milano / III

Perché in città non ci vogliamo proprio restà

Scritto da Annika Pettini il 16 maggio 2022
Aggiornato il 20 febbraio 2024

Barbara and Ale, In 1 secondo, 2022

Lo so, sembra incredibile, ma il mondo fuori da Milano è davvero vasto. Basta pensare che siamo alla terza tappa della felicissima rubrica de I Vicini di Casa, che racconta i luoghi dell’arte sparsi intorno alla grande Milano, e ancora ne abbiamo di nuovi da farvi scoprire! Anzi, oltre ai musei, dove potete trovare mostre istituzionali e grandi collezioni, abbiamo anche dei “freschi freschi” da raccontare, con sperimentazione e ricerca e poi, data la bella stagione, riaprono anche i parchi con grandi installazioni sotto il sole e mostre diffuse che ti fanno girellare tra borghi e paesini. Visto che ormai stiamo prendendo confidenza con il mondo esterno, vi aggiorniamo su alcune delle nuove mostre nei luoghi che abbiamo già incontrato e ve ne presentiamo di nuovi.

Iniziamo dalle new entry, come Spazio Volta, luogo particolarissimo di Bergamo che si dedica, grazie al lavoro del sua anima indipendente e al suo curatore Edoardo De Cobelli, alla ricerca sull’emergente e il contemporaneo. La mostra in corso, Baleno, lavora tutta sull’intreccio di linguaggi di Arianna Pace, Bernardo Tirabosco e Max Mondini e la convivenza di forme e nature diverse che si contaminano.

 

Nella sua vicina Brescia invece nasce Spazio15, che porta avanti la narrazione di nuovi impulsi e bisogni di popolare il territorio in senso ampio (ovvero anche fuori Milano) di una costellazione di novità, voglia di fare, di stare insieme e condividere un confronto costruttivo tipico degli artist run space. Gli ideatori sono Valery Franzelli e Stefano Riboli, ma attorno loro hanno già iniziato a gravitare coetanei e supporters. Dal 18 giugno inaugura con Infrasottile.

 

Tra le new entry ecco alcuni grandi progetti: uno è Rossini Art Site, un grande parco privato (ma visitabile con la bella stagione) a Briosco che ospita decine di opere d’arte site-specific e open space, dalle grandi dimensioni e molto suggestive. Mentre il secondo è un festival diffuso dal bellissimo titolo Meccaniche delle Meraviglie, che si sparge come polvere magica a Brescia e dintorni portando l’arte in luoghi che solitamente passano inosservati, borghi, paesini, residenze, tutto nuovo e da scoprire. E infine il MA*GA, il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Gallarate che, oltre alla collezione permanente e a mostre temporanee, ospita anche eventi e performance e quest’anno fa da capofila a Archivi Futuri, altro festival diffuso che porta a scoprire alcuni degli archivi legati alla cultura, più importanti del territorio.

 

Ora che siam veterani dell’esplorazione del vicinato, vi teniamo aggiornati anche sui nuovi appuntamenti dei vecchi amici: Alla GAMeC di Bergamo arriva Christian Frosi con La stanza vuota mentre da UNA, la galleria di Piacenza, una doppia personale di Andreia Santana e Dalila Gonçalves dal titolo Aural GestureGalleria Ramo di Como che presenta un progetto speciale con la mostra In the Mood for Love, curata da Andrea Barda, dedicata al rapporto che ibrida gli strumenti dell’essere umano e quelli della natura, con i lavori di Léa Dumayet, Edoardo Manzoni e Gregorio Vignola. E infine megazzino a Garbagnate Milanese, la parte del covo degli Spazienne dove ospitano artisti per mostre e condividere ricerche. In arrivo il 10 giugno la mostra di Barbara and Ale dal poetico titolo: Un attimo prima.
Quindi buon viaggio e da bravi vicini di casa ricordatevi che la vita degli altri è sempre bellissima da spiare.

Contenuto pubblicato su ZeroMilano - 2022-06-01