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Il Cinema Orione perde il suo gestore per colpa del precariato della cultura

Scritto da La Redazione il 17 ottobre 2023

Per chi vive in zona Saffi, ma non solo, il Cinema Orione è stato negli ultimi sette anni un punto di riferimento importantissimo in un quartiere dove i presidi culturali certo non abbondano. Merito di una programmazione di altissima qualità con una grande attenzione per i film indipendenti che spesso fanno fatica a entrare nelle sale e di un rapporto con il pubblico alimentato grazie ai numerosi e calorosi incontri con i registi dopo le proiezioni. Dietro tutto questo, l’opera instancabile del direttore Enzo Setteducati andata avanti anche duranti i momenti difficilissimi della pandemia con la rassegna in streaming gratuita DIS|CHIUSO.

Ma a quanto pare, per la parrocchia di San Giuseppe Cottolengo che ha la proprietà della sala, non è bastato per garantire stabilità ai lavoratori del cinema. Per questo e altri motivi descritti in una lettera, Enzo Setteducati ha deciso di abbandonare la nave.

“Sono stati 7 anni – scrive – in cui non ci è mancato proprio niente. Compresa la precarietà di un lavoro autonomo, poi part time, affiancato da una successione di contratti a termine,  lavoro contraddistinto da un volontariato necessario, condizione ineludibile per creare valore e raggiungere gli obiettivi prefissati, rimanendo fedeli ad un sogno condiviso”.

Ad un certo punto, però, “dopo una stagione strepitosa”, Enzo si è ritrovato a dover mettere in piedi una nuova stagione completamente solo e senza collaboratori. “Per garantire una nuova sostenibilità alla sala in questo silenzio assordante, ho aperto ad un’ alternativa per continuare il sogno con strumenti e risorse più efficaci. L’ apertura non è stata accolta. Il mio viaggio all’Orione finisce qui. Mollo gli ormeggi”.

Non sarà certo semplice trovare qualcuno come lui e con la sua passione in grado di mettere al centro nella periferia di una città come Bologna, “ciò che viene solitamente considerato periferico”.