Bologna, come tutte le città, è piena di locali vuoti e improduttivi: “e se nel frattempo fossero impiegati temporaneamente come luoghi d’arte?”. Da questa domanda è nata l’iniziativa della Fondazione Rusconi, Arte negli Spazi Temporanei, che prevede di destinare gratuitamente immobili sfitti ad artisti, curatori e associazioni, a partire da una sua proprietà che si trova in via Petroni 22/A. Lo spazio, che fu l’officina dello storico biciclettaio della strada, era stato qualche mese fa affidato a Dynamo per farne una succursale della velostazione, progetto poi fallito per alcuni problemi economici della cooperativa. Da marzo a luglio 2022 diventerà invece un luogo dove si avvicenderanno diversi soggetti e realtà cittadine impegnate in ambito artistico e culturale. Un’esperienza che, si augura la Fondazione, possa fare da traino per molte altre simili.
Si comincia con l’associazione Hamelin che martedì 22 marzo inaugura la mostra dell’illustratrice francese Joëlle Jolivet: Joëlle Jolivet a fumetti. Miss Cat e Freak Parade, promossa nell’ambito di BOOM! Crescere nei libri.
Seguirà, dal 6 maggio, il progetto espositivo The soft parade, a cura di Marcello Tedesco di M.T.N. Museo Temporaneo Navile, una mostra di opere di sedici artisti contemporanei, tra giovani e già affermati a livello nazionale e internazionale, tra cui Luigi Ontani, Kengiro Azuma, Corrado Levi, Flavio Favelli.
A giugno arriveranno poi i lavori degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bologna in occasione di Opentour, iniziativa che mette in dialogo le nuove generazioni di artisti e la città.
Mentre a luglio sarà la volta di Art Motel, laboratorio permanente di arte contemporanea, che inviterà cinque giovani artisti a lavorare nello spazio e organizzerà alcuni incontri aperti al pubblico con alcuni protagonisti dell’arte contemporanea italiano.