L’estate sta finendo e un anno se ne va / Sto diventando grande lo sai che non mi va / In spiaggia di ombrelloni non ce ne sono più / È il solito rituale ma ora manchi tu… I tramonti anticipano, le città si ripopolano di chi se ne è potuto andare, le playlist al sapore di sale in loop, i calendari si colorano, i tanti “spero che questa mail ti trovi bene” ti inseguono mentre tu, forse, speravi di rimanere irraggiungibile.
Settembre è un mese strano: diventiamo un po’ filosofi, un po’ meteoropatici, un po’ atleti, un po’ project manager delle nostre vite lasciate in sospeso per chissà quanti giorni (sette? dieci? quindici? ma comunque sempre troppo pochi). E allora, come da tradizione (o forse ancora per retaggio scolastico?), arriva il momento di ripassare le puntate precedenti.
All’inizio dell’anno, Volvo Studio Milano ha individuato un tema ambizioso come bussola e mappa per tutti i suoi eventi del 2025: il possibile adiacente. Noi ne abbiamo parlato, declinandolo come strumento di visione e linguaggio. Sembra un concetto che suona come un’eco di fantascienza soft, perché ci parla di quelle realtà che non esistono ancora, ma che potrebbero manifestarsi da un momento all’altro. A patto di volerle, ma soprattutto a patto di saperle scegliere. Nell’epoca dell’accelerazione tecnologica, dove ciò che è possibile diventa rapidamente realizzabile, la responsabilità non è un’opzione, ma una necessità. Innovare, se significa ancora qualcosa, include anche saper scegliere. Il possibile adiacente non è solo un terreno da esplorare: è uno spazio da interrogare.
E Volvo ha scelto con cura quali porte aprire e noi vi accompagniamo attraverso il loro denso palinsesto con una guida agli eventi di settembre e ottobre del Volvo Studio di Milano.
La stagione è ripartita a settembre con Visioni Diacroniche – Mondi in dialogo tra ecosistemi naturali e arte contemporanea rassegna giunta alla sua terza edizione, che presenta opere capaci di reinventarsi in base al contesto grazie alla loro interattività. E non sono mancati gli appuntamenti di Esplorazioni in collaborazione con Triennale e Back to the City Concert a cura di BAM. Per la settima edizione è tornata anche Jam the Future – Music for a New Planet, in collaborazione con JAZZMi, il concorso jazz dedicato ai gruppi under 35 che si è aperto con due serate di audizioni e che vedrà le semifinali e finali che decreteranno i nuovi talenti della scena l’8 ottobre alle 19 e il 15 ottobre alle 21.
Quindi sì, settembre è stato strano. Ma forse è anche il momento perfetto per ricalibrare il nostro GPS etico, magari evitando i soliti tragitti “consigliati” da un algoritmo per lasciarci invece guidare dalle persone che conosciamo e di cui ci fidiamo, anche se lo fanno per lavoro. A proposito, abbiamo ancora un po’ di strada da fare insieme: il 2 ottobre alle 19 abbiamo un concerto che nasce dai respiri della città, campionati e trasformati con BAMoff Performing Arts: Errando a Milano dove synth, strumenti elettroacustici, chitarre ed archi si intrecciano a tracce di jazz seguendo la composizione di Luca Maria Baldini con Sebastiano Sicurezza. Triennale giunge al penultimo appuntamento di Esplorazioni con Soglia, una performance di danza a cura di Francesco Marilungo, il 9 ottobre alle 19.30. Anche JAZZMi aggiunge un’altra porta di accesso al Volvo Studio, con i due primi appuntamenti del suo programma: appuntamento con la cantautrice pop jazz Simona Molinari il 21 ottobre alle 21 e con la mistura di suoni latinoamericani ed elettroniche di Eda Diaz il 25 ottobre, alla stessa ora.
Noi ora ci sentiamo a novembre!
BAMoff Performing Arts | Errando a Milano

JAM THE FUTURE 2025 | Semifinale

TRIENNALE | ESPLORAZIONI - Francesco Marilungo & Sentieri Selvaggi

Jam the future 2025 - Audizioni - Prima serata (JazzMi)

JAM THE FUTURE 2025 | Finale

JAZZMI | Simona Molinari

JAZZMI | Ëda Diaz
