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La musica tradizionale irlandese

Biglietto di terza classe in mano per un viaggio tra le musiche popolari dell'Irlanda.

Scritto da Martina Di Iorio il 16 febbraio 2018
Aggiornato il 13 marzo 2018

Se pensi alla musica irlandese ti vengono subito in mente immagini di immigrati che in qualche quartiere di New York saltano, ballano e suonano strumenti impensabili. Un po’ alla maniera di Di Caprio nella terza classe del Titanic, la musica tradizionale dell’Irlanda è quanto di più folk si possa ascoltare su questa terra, frutto di una secolare storia di uomini e donne che con la musica hanno trovato lo strumento perfetto per tramandare le origini della propria terra.
Quell’Irlanda orgogliosa e un po’ nerboruta, sicuramente instancabile lavoratrice e goliardica, di cui troviamo pezzi sparsi in tutto il mondo. Soprattutto grazie alla musica, che ha influenzato largamente quello che è il folk degli Stati Uniti. Suonata agli inizi nelle pub session e accompagnata da balli di gruppo, si caratterizza per l’intensa melodia e ritmo, grandissisi arpeggi e l’utilizzo di strumenti come violini, clavicembali e altre diavolerie locali come i bodhran, una sorta di tamburi. I testi raccontano d’amore e vita quotidiana, libertà e rivolta. Proprio come il suo popolo.
Chi ama ballare e sudare di gioia non si perde di certo i gruppi caratteristici in giro per il mondo, o i buskers che si cimentano per strada con strumenti della tradizione e canti melodici. Se volete farvi un’idea sentite qualche pezzo di Van Morrison & The Chieftains, ambasciatori della musica irlandese nel mondo. Una curiosità: crearono anche alcuni pezzi per Barry Lyndon di Kubrick. Pronti a partire per l’Irlanda? Il biglietto ovviamente è di terza classe.