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Live Cinema Festival 2021: gli artisti e le performance

Una carrellata per conoscere in anteprima quello che vedrete a Palazzo Brancaccio dal 23 al 26 settembre

quartiere Esquilino

Scritto da Nicola Gerundino il 13 settembre 2021
Aggiornato il 17 settembre 2021

In un mondo che sembra bloccato in un eterno presente fatto di restrizioni orarie, di movimento e di socialità, il Live Cinema Festival è una delle poche finestre affacciate sul futuro, nonché uno dei pochi festival che negli ultimi mesi può vantare una line up a maggioranza straniera. Intendiamoci, questo non vuol dire che gli ospiti di casa sono da trascurare, anzi, siamo pronti a scommettere già da ora che quelle di Franz Rosati e Camilla Pisani saranno due delle performance più apprezzate, ma è giusto sottolineare lo sforzo di chi continua ad avere uno sguardo globale e cerca offrire una vetrina più all’avanguardia possibile, seppure nel mondo Covid l’incertezza regni sovrana e un viaggio internazionale è un terno al lotto.

Altra performance che consigliamo di non perdere è quella che vedrà protagonista l’avatar digitale NIVVA, programmato dagli artisti Peter Osko e Eva Urbanova: un live a metà tra il concerto e la riflessione sulla pervasività degli algoritmi e del digitale nelle nostre vite. Tadej Droljc, Fraction, Lucas Gutierrez, Sective e Overlap completano il programma delle performance, cui si aggiungo due installazioni visibili durante l’intera durata del Live Cinema Festival: le megalopoli tra Baudelaire e “Blade Runner” del francese Benjamin Bardou e le esplorazioni digitali della retina oculare umana di Herman Kolgen.

Come da tradizione, non mancheranno lecture (“In The Beginning There Was Light”, viaggio nel mondo dell’audio-visual art con Mia Makela), workshop (ancora Tadej Droljc) e una sezione dedicata agli artisti emergenti italiani curata, come tutto il festival, da Claudio Guerrieri. Nuova invece la location: SPAZIO FIELD all’interno di Palazzo Brancaccio, ripensato come polo culturale contemporaneo cittadino grazie a una sinergia con Contemporary Cluster, che proprio in occasione del Festival inaugurerà qui la sua nuova sede.

VINCI CON ZERO

ZERO e LIVE CINEMA FESTIVAL ti regalano due ingressi per la serata inaugurale (giovedì 23 settembre) e due per la terza serata (sabato 25 settembre). Per ottenerli basta mettere like alla pagina Zero Roma e inviare sempre a questa pagina un messaggio con i due nominativi (indicare nome e cognome) e la data desiderata. Avete tempo fino alle 16:00 di martedì 21 settembre!

A/V PERFORMANCE

GIOVEDÌ 23 SETTEMBRE

22:00 > 22:45 NIVVA – “VR Fail” (A/V Performance)
NIVVA è un progetto audiovisivo proveniente da Praga guidato da un avatar digitale programmato dagli artisti Peter Osko e Eva Urbanova. L’EP di debutto di NIVVA, “Easy”, è uscito nel febbraio 2020 e subito dopo il progetto è stato invitato per la sua prima mondiale al Lunchmeat Festival. Le tracce di NIVVA esplorano i limiti dell’intimità e raccontano la storia di un avatar che “rompe” il personaggio, mentre la performance “VR Fail” va ancora oltre riflettendo sul futuro dell’Intelligenza Artificiale e sull’onnipresenza degli algoritmi nelle nostre vite.

 

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23:00 > 23:45 Franz Rosati – “Latentscape” (A/V Performance)
Musicista, artista digitale e docente, Franz Rosati usa le tecnologie digitali e i software customizzati come base per la sua produzione artistica che spazia da concerti, live set audiovisivi, installazioni, software art e opere stampate. Il suo nuovo progetto “Latentscape” descrive l’esplorazione di paesaggi e territori virtuali. La dimensione immateriale raffigurata si osserva e comincia ad esplorare territori sconfinati, dove flussi di pixel prendono la forma di crepe, erosioni, montagne e colori, trame e suoni sono la rappresentazione virtuale di ricordi ed emozioni che il territorio esprime attraverso le sue forme. Tutte le mappe di elevazione di paesaggi e suoni sono generate da diversi processi di Machine Learning, noti come GAN e Recursive Neural Networks.

 

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VENERDÌ 24 SETTEMBRE

22:00 > 22:45 Tadej Droljc – “Capillaries Capillaries + Singing Sand”
Tadej Droljc è un artista e un creative coder di origine slovena, che lavora sull’intersezione tra suono, immagine e luce. Il primo lavoro che presenterà per Live Cinema Festival sarà “Capillaries Capillaries”, una composizione audiovisual basata sulla relazione non gerarchica e bidirezionale tra il suono e l’immagine in real-time, che vuole evidenziare il groviglio delle interazioni audiovisive. Il lavoro esplora l’idea di un oggetto audiovisivo in real time in cui forma, tempo e suono interagiscono tra loro e riflette il modello dell’es-ego-superego. In “Singing Sand” protagonisti saranno invece dei granelli di sabbia che sembrano particelle visive e producono un suono frutto della mappatura di ogni singola velocità di ogni singolo granello, legato a un parametro di un sintetizzatore granulare su misura.

23:00 > 23:45 Sective – “[ˈdaːzaɪn]”
Il duo Sective è formato da Micha Elias Pichlkastner aka MICHAELIAS, regista e media artist di fama  internazionale attualmente con base tra Vienna e Toronto, e Arno Deutschbauer, media-artist che lavora principalmente nel campo dell’arte audiovisiva. La loro performance concettualmente gira intorno al distacco della comunicazione e dell’interazione dal corpo umano verso uno spazio virtuale e digitale e indaga le conseguenze che questo potrebbe avere per noi come esseri fisici e mentali. Un fenomeno che è stato ovviamente accelerato dagli impatti della pandemia di Covid-19. La performance seguirà una narrazione astratta di ritorno dal distacco a uno stato più ricollegato e naturale, incorporato in un universo tecnico, simbolico e metafisico.

SABATO 25 SETTEMBRE

22:00 > 22:45 Fraction – “Vector Field”
Fraction (Eric Raynaud) è un new media artist il cui lavoro si concentra sul design di esperienze immersive e audiovisive. La sua tecnica si è sviluppata da un background nella composizione musicale e nello spatial-sound. “Vector Field” è una performance audiovisiva che indaga la manipolazione in real-time di un flusso vettoriale volutamente minimalista, distorto dal suono. L’ispirazione proviene da quanto sostengono molti scienziati, che ciò che comunemente chiamiamo “tempo” è solo un’umana percezione dei cambiamenti di stato quantico della materia. Non c’è prima, e non ci sarà un dopo, solo un momento che si trasforma sotto i nostri occhi secondo le regole immutabili dell’universo.

23:00 > 23:45 Lucas Gutierrez – “Ascendente II”
Lucas Gutierrez è un artista digitale e industrial designer con sede a Berlino. La sua nuova performance “Ascendente II” è una manipolazione A/V digitale in tempo reale, con suoni che attraversano la techno sperimentale, glitch, bass music e broken beat: “Ci sono cose che si disegnano nell’aria e altre qui. Non è fumo, perché ha colore, e tutto appare quando vuoi. Perché saltare? Perché è asimmetria evolutiva”.

DOMENICA 26

22:00 > 22:45 Camilla Pisani – “Nausea Is A Noble Feeling”
Camilla Pisani è un’artista audiovisiva con base a Roma. La performance “Nausea Is A Noble Feeling” nella sua nuova versione si ispira al concetto di amore professato dall’;intellettuale francese Simone de Beauvoir, che lo definisce “una forma superiore di personale libertà e rigenerazione dei rapporti sociali”.

23:00 > 23:45 Overlap – “SeeSaw”
Gli artisti audiovisivi, Michael Denton e Anna McCrickard creano AV performance, musica, VJ set, dipinti e installazioni di transizione. “SeeSaw” è un mix di 40 minuti in un trittico di composizioni/album audiovisivi che esplora la concorrenza contro la sequenza: melodica multipla, elementi coesistenti, ma discreti tra loro. Scomparire e riemergere – senza durata. Creati utilizzando elementi reattivi al suono, questi modelli di punti e vapore generati dall’audio formano paesaggi in lenta transizione. La struttura si mescola con la vista: uno scintillio di metallo o acqua danza sopra un cambio ciclistico, per riapparire, ma in modo diverso.

AV INSTALLATION

DA GIOVEDÌ 23 A DOMENICA 26 SETTEMBRE

Herman Kolgen – “Okular”
Acclamato artista multidisciplinare con più di tre decenni di esperienza nelle media-art, Herman Kolgen vive e lavora a Montreal. Progettato inizialmente per essere proiettato sulle pareti di una piscina, il progetto “Okular”, situato ai confini liquidi dell’occhio, non si propone più di esplorare i campi interni ed esterni della nostra memoria visiva, ma indaga ciò che rimane nelle nostre impronte corneali, le nostre tracce cristalline e i nostri fantasmi tessuti sulla nostra membrana. Attraverso un’esplorazione microscopica, si immerge all’interno fino al cuore di questa barriera vivente dove la materia viene dalla luce.

 

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Benjamin Bardou – “Megalopolis”
Benjamin Bardou vive a Parigi. Dopo aver studiato pittura, è entrato a far parte dell’industria degli effetti speciali dove si è specializzato nell’arte del matte painting cioè la rappresentazione dipinta di un paesaggio, un set o un luogo distante che consente ai registi di creare l’illusione di un ambiente che non è presente nel luogo delle riprese, pubblicità e video musicali. Per Benjamin “Megalopolis è la madre di tutte le città. Questa è la somma di tutte le epoche, di tutti i sogni, di tutte le utopie. Questa è la città di tutti i simulacri e le simulazioni. Megalopolis è vasta e infinita”.

 

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