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Lo storico negozio di dischi romano Hellnation riapre in Bolognina

quartiere Bolognina

Scritto da Salvatore Papa il 21 ottobre 2022
Aggiornato il 13 dicembre 2022

Un titolo dovevamo pur darlo, ma effettivamente è difficile definirlo semplicemente un negozio di dischi. Per chi ha frequentato e conosce la storia di Hellnation, dal 1997 al 2017 in via Nomentana 113 a Roma, la questione è più complessa. “Hellnation – scriveva qui su ZERO Chiara Colli in questa bellissima intervista – è un negozio di dischi, un’etichetta, da qualche tempo anche una casa editrice, ma soprattutto un riferimento per alcune sottoculture romane che Roberto ha saputo osservare e far crescere, divenendo nel corso degli anni – e anche al di fuori del G.R.A. – un pilastro solido per la scena punk, hardcore e skinhead”. 

Roberto è Roberto Gagliardi – per gli amici Robertò, perché nato e vissuto in Francia fino all’Università. Da circa cinque anni Robertò si è trasferito a Bologna («ne avevo abbastanza di Roma, qui c’è una dimensione più umana») e ora è pronto a riaprire Hellnation in via Zampieri 2: “È arrivato il momento di rimetterci in gioco in una questa bella città che ci ha accolto a braccia aperte”, ha scritto su fb, quindi l’abbiamo immediatamente chiamato al telefono.

Ciao Roberto, abbiamo saputo…

«Ho preso le chiavi tre giorni, fa il catalogo è pronto, ma devo ancora arredare lo spazio e mancano alcune questioni burocratiche.

Come sarà il negozio?

Uguale a quello di Roma, ancora più specializzato sulle sottoculture giovanili e di nicchia con libri, dischi, magliette e titoli indipendenti che non si trovano facilmente, nemmeno su Amazon. Lo spazio è piccolo, 25 mq, ma l’ho scelto apposta così perché non voglio un posto pieno di roba tipo supermercato, vorrei invece che la gente uscisse da qui con qualcosa in mano».

Perché Bologna e la Bolognina?

«Avevo voglia di cambiare e a Bologna conoscevo già un sacco di persone perché ci venivo una volta al mese a fare i banchetti, soprattutto al Crash. Tutti poi mi dicevano che qui si lavorava bene ed è vero. Lì invece non riuscivo più ad andare avanti, mi mancavano l’energia e le risorse per dedicarmi all’etichetta e alla casa editrice. La Bolognina l’ho scelta perché è attaccata al negozio di un mio caro amico tatuatore ed è ancora un quartiere popolare che si raggiunge facilmente, un quartiere che mi piace».

Quando ci si vede quindi?

L’8 dicembre, saremo aperti tutto il mese dalle 11 alle 20. Vi aspetto.