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Milano Graphic Festival

Arriva in città la prima edizione del festival diffuso dedicato alla cultura visiva

Scritto da La Redazione il 11 marzo 2022

SIGNS, 2016, installation views BASE Milano

Tutto quello che vediamo ha un significato. Viviamo in un mondo invaso dai simboli e le simbologie, immagini che comunicano con noi in qualche modo di cui siamo più o meno consapevoli. Ognuno di questi segni fa parte di un’identità, di un linguaggio che conosciamo come grafica, design della comunicazione, illustrazione, cultura visiva. A tutto questo e alle derive che si generano, è dedicato il nuovo Milano Graphic Festival, una tre giorni – dal 25 al 27 marzo – che si allarga sulla città mettendo in luce le realtà, istituzionali e private e i professionisti, contemporanei e storici, che si occupano di questo e che ricoprono quindi un ruolo molto importante nella quotidianità di ciascuno di noi.

Quello che si apre con il Graphic Festival è un mondo ricco di curiosità, che viene svelato attraverso un programma fitto che si propone di dialogare con ogni tipo di pubblico, proprio per poter nutrire gli addetti al settore ma anche i curiosi, gli amatori o i bambini.
Partiamo da chi ha avuto questa felice intuizione: il festival è promosso da SIGN, prodotto da h+ e curato da Francesco Dondina. I principali luoghi che accoglieranno il programma del festival sono due: BASE e il Certosa Graphic Village, nato nel quartiere Certosa, a nord-ovest di Milano.
Accanto a loro si animeranno tutti i luoghi dedicati al graphic design che si mettono in gioco per offrire una programmazione inclusiva con una serie di eventi, mostre, talk, workshop, performance, incontri, che sappiano raccontare le sfaccettature di questo ampio settore.

Si comincia il 25 marzo da BASE con un evento unico: la prima assemblea delle scuole e le università di visual design, a cura di Franco Achilli: Il paradigma di Wassily. Stati Generali delle Scuole e Università di Comunicazione Visiva Italiane. Docenti e studenti di 21 centri di formazione di tutta Italia si metteranno a confronto e in discussione per dare voce ai cambiamenti che hanno investito questo ambito negli ultimi anni, soprattutto per la sua natura fortemente connessa alla vita quotidiana e sociale.
Il 26 marzo altri due appuntamenti con alcuni dei rappresentati più importanti della cultura visiva: Leonardo Sonnoli al Castello Sforzesco, sul cartellonismo pubblicitario italiano e Paola Antonelli al Certosa Graphic Village. Direttrice della Ricerca e Sviluppo e Senior Curator della sezione architettura e design del Musei of Modern Art di New York, e che porterà al centro dell’incontro il ruolo e la responsabilità dei graphic designer.

CamuffoLab e SIGNS, Certosa District, Milano © Silvia Galliani

Sempre da BASE da non perdere SIGNS. Grafica Italiana Contemporanea (Edizione 2022), a cura di Francesco Dondina, dedicata a una ricognizione del mondo del visual design coinvolgendo oltre 100 tra studi e progettisti. Mentre sarà compito del Certosa Graphic Village quello di accogliere tutta la nuova generazione e le visioni più sperimentali e fresche di questo settore, con le mostre Generazione YZ e Neologia.
Tanti altri saranno i luoghi dedicati, molti conosciuti e molti da scoprire, tra cui ADI Design Museum, SpazioB**K, Casa degli Artisti, Fondazione Sozzani; diversi studi hanno scelto di aprire le porte tra cui Parco Studio e gallery, Studio FM Milano, jekyll & hide e così anche diverse università come IED, CFP Bauer e gallerie dedicate tra cui Nowhere gallery e punti vendita specializzati, che sono anche luoghi carichi di fascino, come Bonvini1909 o Paper&People.

Ma il programma non si ferma qui e potete trovare tutte le informazioni e i luoghi coinvolti sul sito dell’evento.