Short Theatre è una delle nostre rassegne teatrali preferite: non solo perché ci accoglie a braccia aperte per risollevarci dalla depressione post ferie, ma anche perché porta a Roma nomi e lavori di primissimo ordine, che difficilmente si rivedono in altri palcoscenici – se non mesi e mesi più in là. Per agevolarvi e darvi una rotta stabile nella scelta degli spettacoli da seguire, abbiamo deciso di puntare otto fish sul tavolo dell’edizione 2019: fate il vostro gioco e non fatevi trovare senza biglietto all’appuntamento. Selezioni e testi a cura di Andrea di Corrado.
Venerdì 6 e Sabato 7 – WeGil
Nora Chipaumire – “100% POP”
Un omaggio a Grace Jones, la prima artista che è riuscita ad influenzare la cultura pop e a introdurre un immagine nuova ed indefinibile del corpo di colore. L’artista, con un monologo strabordante di energia, voce, musica e danza ci racconta la sua scoperta di Grace.
Venerdì 6 e Sabato 7 – WeGil
Alex Cecchetti – “Love Bar”
Il Love Bar è un luogo in cui le storie possono essere bevute. Si presenta come un’apparizione, un miraggio selvaggio temporaneo, uno spazio surreale . Lo scambio di storie e drink avviene al bancone del bar, una sorta di palco sul quale il ruolo dello spettatore e del performer si miscelano come il miglior cocktail.
Domenica 8 e Lunedì 9 – Teatro Argentino
Alessandro Sciarroni – “Augusto”
Augusto come il clown di Federico Fellini e come l’imperatore di Roma. Sette danzatori iniziano a ridere sul palco. Perché ridono e cosa vuol dire ridere? Normalmente una risata è espressione di qualcosa di buffo e divertente. In Augusto la risata diventa maschera, meccanismo di difesa per nascondersi, per celare le proprie emozioni e la propria solitudine.
Martedì 10 – La Pelanda
Sirna/Pol – “I giardini di Kensington”
Un progetto che vuole approfondire il rapporto tra scrittura scenica e gesto coreografico, indagando le dinamiche di una relazione affettiva all’interno di uno spazio domestico, nei luoghi in cui si crea presenza e assenza, che possono essere abitati da una coppia: i luoghi della relazione, della coabitazione e del conflitto.
Da Martedì 10 a Giovedì 12 – Carrozzerie n.o.t.
Deflorian/Tagliarini – “Scavi”
Scavi è un progetto collaterale allo spettacolo “Quasi niente”, una performance per un numero limitato di spettatori, che vuole essere la restituzione pubblica delle loro “scoperte” nella fase di indagine del lavoro.
Mercoledì 11 – La Pelanda
Giovedì 12 – Carrozzerie n.o.t.
Sotterraneo – “Talk Show”
Un po’ talk ragionato e un po’ show divertito, un’ora di palestra culturale sul teatro: domande, risposte e dissertazioni su un’arte che è sempre sul punto di morire e non muore mai.
Mercoledì 11 e Giovedì 12 – La Pelanda
Samira Elagoz – “Cock, cock… Who’s there?”
“Il primo pericolo per una donna, è l’uomo” dichiara l’artista che indaga la relazione umana tra sessi e lo fa prepotentemente con la sofferenza, l’ironia e la curiosità di una giovane donna che dopo uno stupro subito dal suo fidanzato vuole riappropriarsi di una modalità di rapporto con l’altro; e con lo sferzare violento dell’intimità, del disarmante gioco di potere che scaturisce dal contatto umano.
Da giovedì 12 a Sabato 14 – La Pelanda
Motus – “Chroma Keys”
Un ironico viaggio nel Fuori, oltre il chiuso polveroso dei teatri, oltre i limiti dell’immaginazione, oltre i confini delle identità. Chroma Keys è una incursione dentro al cinema, nella meraviglia della finzione e dei suoi vecchi “trucchi” stereoscopici.