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Siren Festival: una guida a Vasto

Spiagge, storia, arte, cibo locale e musica (quasi) da mattina a notte fonda: dal Siren Beach Stage alle degustazioni di cibi e vini locali nei Giardini di Palazzo d’Avalos, ecco cosa fare a Vasto durante i giorni del festival.

Scritto da La Redazione il 25 luglio 2017
Aggiornato il 15 settembre 2018

SIREN FESTIVAL Vasto, 21-24 luglio 2016

Foto di Giulia Razzauti

SPIAGGE, MARE E MUSICA

Tutti al mare. A cancellare le occhiaie da day after, sonnecchiare sotto l’ombrellone e ammazzare l’attesa della serata con un bagno dove l’acqua è più blu (a proposito: il mare di Vasto, anche quest’anno, ha la “bandiera blu” in bella vista). Il quesito esistenziale, prima di infilarsi il costume e spalmarsi addosso litri di crema solare, è se sia meglio staccare o lasciare intatto il cordone ombelicale con il festival. Non c’è problema, perché il litorale vastese e i suoi dintorni offrono un pezzo di mare per tutti. Madre Natura, infatti, è stata particolarmente generosa con questo angolo d’Abruzzo: la costa nord vuol dire spiagge libere e selvagge, Vasto Marina tantissimi stabilimenti attrezzati.

La riserva naturale di Punta Aderci
La riserva naturale di Punta Aderci

 

Per chi non ama il chiasso e i grandi numeri degli impianti balneari, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Il litorale settentrionale può fregiarsi di un’infinita di calette adatte a tutti i tipi di bagnanti: alte falesie, roccia, sabbia finissima a ciottoli e sassi, scorci panoramici e paesaggi mozzafiato spadroneggiano in località costiere, alcune così naturali da essere persino complicate da raggiungere, come Vignola, Trave, San Nicola, Casarza, Mottagrossa e Canale. Delittuoso, per gli amanti della natura selvaggia, non accamparsi alla spiaggia di Punta Penna, all’interno della riserva naturale di Punta Aderci, con le sue rarissime dune e la sua acqua cristallina.

Il faro di Punta Penna
Il faro di Punta Penna

 

E per chi vuole coniugare il sole e il mare con la musica, anche con la comodità di uno stabilimento balneare, c’è il Siren Beach Stage. Appuntamento ai Bagni 51, una spiaggia dedicata solo e soltanto per gli avventori del festival, libera per i possessori del biglietto e con prezzi agevolati per ombrelloni e lettini. Dalle 12 di venerdì, sabato e domenica, la Siren Beach diventa una sorta di quinto palco, con 15 concerti e tanta musica durante il giorno, per iniziare a immergersi nel festival tra un bagno e l’altro: venerdì con Bianco, Dadamatto, Dorso, Margherita Vicario, The Rainband , sabato con B., Black Snake Moan, Francesco De Leo, Laago, Lorenzo BITW, Sacramento, Verano. Dalle 18, invece, navette gratuite per arrivare comodamente a Vasto senza la rottura di scarpinare in salita. Per i lupi di mare, invece, imperdibili i Boat Party (su prenotazione), con scarrozzamento in barca nel Trabocco di Punta Aderci sulle note di Colapesce (venerdì) e Nicolò Carnesi (sabato), dalle 14:30 alle 18.

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E a tarda notte, sempre con la navetta gratuita, per tutti sarà possibile ritornare di nuovo giù al mare per ballare fino all’alba. Perché la Siren Beach, venerdì e sabato dopo mezzanotte, si trasforma in un dancefloor: venerdì con i dj set di Amari e New Electronic Order, sabato con Davide Toffolo e Armadisco. E l’ultimo giorno, la domenica degli arrivederci all’anno prossimo, dopo il concerto di Nic Cester nella Chiesa di San Giuseppe, tutti un’altra volta alla Siren Beach per la festa in spiaggia di fine festival, dove si mangia (barbecue), si beve, si balla e si sta insieme appassionatamente fino al tramonto con i live di Fitness Forever, Lucia Manca e The Zephyr Bones.

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