La Talea prima di essere un bar sperimentale è il frammento di una pianta che si usa per creare una nuova vita. Da questo concetto di ibridazione che parte il lavoro che è alla base di questo nuovo cocktail bar nato dall’interazione tra il bartender Filippo Sisti (già Carlo e Camilla in Segheria) e i ragazzi del Pinch. Un nuovo modo di vedere la miscelazione, il servizio e il concetto di locale nella sua interezza. Un club quasi, nascosto dietro i Navigli, al quale si accede su prenotazione e che fa dell’esperienza la sua forza principale. La mano di Filippo Sisti porta dritto alla cucina liquida, chiamata anche gastromixology, di cui il bartender di Stradella è portavoce da parecchi anni. Talea è la celebrazione infatti dell’unione tra le tecniche di miscelazione a quelle tipiche della preparazione alimentare. Grande importanza ai prodotti freschi e naturali, lavorati come in cucina ma serviti all’interno dei cocktail che verranno preparati davanti al cliente e direttamente al tavolo. I cocktail sartoriali presenti in carta prevedono un grande lavoro a monte e richiedono ore di preparazione: macerazioni, fermentazioni, infusioni e profumi che vengono realizzate con l’uso di strumenti da cucina, quali forni, sottovuoto, affumicatori e abbattitori. La drink list sarà formata da 12/15 signature che cambieranno periodicamente – ogni sei mesi – rispettando la stagionalità degli ingredienti. Sperimentazione negli abbinamenti, procedure e ricerca delle materie prime, quindi, è il motto di questo nuovo bar sperimentale appena aperto. Non resta che provare.
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Talea: il bar sperimentale di Filippo Sisti e i ragazzi del Pinch
Cucina liquida e sperimentazione per il nuovo cocktail bar su misura
Scritto da Martina Di Iorio il 23 giugno 2018
Aggiornato il 27 giugno 2018