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ZERO MANIA: Tropicantesimo e il suono del Pigneto

La playlist di quartiere a cura della crew mutevole e visionaria cresciuta tra Fanfulla 5/a e Pescheria (e vari altri luoghi fuori dal GRA)

quartiere Pigneto

Scritto da Tropicantesimo il 2 febbraio 2021
Aggiornato il 4 febbraio 2021

I treni, la tangenziale sopra il cielo, gli arrivi, le partenze, è un brulicare senza fine, rimane solo il suono. Qui il suono è nell’aria, impregnato di migrazioni multisapore, degrado brutale e frammenti di vitalità allucinata. Il Pigneto, ma anche Certosa e Torpignattara, sono le strade che battiamo a tempo tutti i giorni. Anche quando non te lo aspetti parte un suono e noi balliamo. Tipo le piante che crescono dove sembra impossibile, la musica trova fessure e interstizi. Per questo siamo in ascolto di chi genera vibrazioni, sollecita il desiderio, stimola il godimento: dischi di ogni epoca, microfoni aperti, amplificatori riparati mille volte, macchine sonore assemblate per scoprire che fa.

Non c’è piacere senza condivisione

Essere connessi attraverso il suono è la nostra pratica di resistenza quotidiana. Avvicinare realtà e persone, oltre il paesaggio visibile: chi fa musica, ripara strumenti, colleziona dischi, chi li vende, chi registra, chi vuole imparare, o solo ascoltare, chi non è qua, chi è già stato. Il Fanfulla e la Pescheria sono gli spazi dove possiamo sperimentare, produrre, immaginare, condividere. Perché non c’è piacere senza condivisione, e il suono non ha mai abbastanza spazio per agire e dire la verità. È indolente il ritmo, è profonda la risonanza per chi la vuole accogliere. Vibriamo come falene, pronte a partire. E lentamente balliamo.

TROPICANTESIMO
Un altro modo di intendere la notte, l’ascolto, il ballo, il “fare serata”, finanche l’esperienza live intesa come “concerto” (in cui si sono cimentati la scorsa estate al Fanfulla). Tropicantesimo è la “crew” – termine riduttivo che usiamo solo per comodità – che negli ultimi anni ha reso sempre più mutevole, fluido e aperto l’incontro tra suono e piacere, andando ben oltre gli afosi ed esotici appuntamenti domenicali in uno degli spazi in cui è cresciuto, il Fanfulla 5/a, e per cui è divenuto celebre. Nel tempo, il collettivo animato da Hugo Sanchez, Lola Kola, Rocco Bartucci, Gabriele Lepera e Igino Dodde si è trasformato in una vera e propria esperienza di ascolto, condivisione e scoperta fuori dal tempo e dallo spazio, trovando casa tra i dischi e le registrazioni di Pescheria, portando nuovi suoni anche fuori da Roma e registrando dischi bellissimi sul proprio Bandcamp nati da collaborazioni aperte e jam estemporanee. Esperimenti sonori dilatati, installazioni floreali e visioni oniriche che riverberano in ogni anfratto di Roma Est. Quella che ci propongono – inevitabilmente su Bandcamp – è una playlist ampia e sotterranea fatta di gruppi, “supergruppi”, culti, chitarre e sintetizzatori, musicisti più o meno oscuri nati e cresciuti in questo quadrante della città, ma anche musicisti provenienti da altri angoli di Italia che qui hanno lasciato un segno o che si sono fatti segnare dalle vibrazioni sempre potenti del Pigneto.