La Punta non avrebbe bisogno di presentazioni, ma facciamo comunque un riassunto delle puntate precedenti per chi avesse passato gli ultimi due anni chiuso in casa a mangiare pizze in cartone e acqua del rubinetto: si trova a Trastevere, a due passi dalla bellissima chiesa di Santa Cecilia, ha una cucina specializzata in piatti messicani buona come poche in città e, soprattutto, è il tempio romano dei due principali distillati nazionali: mezcal e tequila. Sul finire del 2019 La Punta ha aperto le porte della sua cripta nel sottosuolo, dando vita a una sorta di speakeasy sciamanico che porta il nome di Maria Sabina. Qui l’arte della miscelazione incontra il misticismo, con drink che sono stimolazioni extra-sensoriali e utilizzano anche misteriosi bicchieri alchemici. Qualche esempio? Udito (mezcal, Bitter del Professore, vermouth, distillato di caffè crudo, cascara di caffè, acido tartarico) o Vista (tequila, fake lime, soda al Pompelmo by Freni e Frizioni, sale).
Contenuto pubblicato su ZeroRoma - 2020-01-10