Il paragone con i sofficini non azzardatelo nemmeno, seppure la forma li ricorda e ci furono diversi tentavi di associare quel prodotto surgelato al sorriso di chi lo mangiava. Qui parliamo di artigianalità, di un impasto preparato in loco, cotto al forno e riempito secondo varie ricette, più o meno semplici, ma sempre gustose. Il Soriso è una sorta di piadina, ma con un pedigree tutto romano. Accompagnatelo a una buona birra artigianale e la soddisfazione è garantita.
Contenuto pubblicato su ZeroRoma - 2020-03-01