Tra posti di blocco, traffico e benzina alle stelle, è meglio non passare la giornata in auto quando si organizza un fuoriporta. Nel caso di Angelo basta una bici: da viale Tibaldi giù per l’Alzaia sono circa 14 km, ce la potete fare. Vi aspetta l’ospitalità tipica sarda, schietta e talmente brusca da scadere a volte nella maleducazione – "avete prenotato? guarda che qui serviamo solo pesce!" ci ammonisce il proprietario che tende a stipare gli ospiti in un’unica sala, lasciandone inspiegabilmente vuota un’altra – di uno dei migliori ristoranti "marinari" della provincia milanese per rapporto qualità/prezzo. La specialità sono i secondi di pesce ai ferri: muggine, spigole e triglie sono eccezionali. Niente male anche gli antipasti misti (dalle cozze ai moscardini) e i primi (linguine al granchio, spaghetti alle vongole, culurgiones). Tornerete in città più allegri che dopo una gita in Liguria: a meno che vi presentiate con dei pargoli, in questo caso meglio lasciar perdere (al proprietario danno parecchio fastidio).