Il primo discobar di Milano. Il primo con la postazione fissa per dj. Il primo a lanciare l’arredamento lounge, vintage o come dir si voglia. Vanta innumerevoli tentativi d’imitazione, anche ben riusciti, ma l’Atomic è sempre l’Atomic: la sua insegna, un missile al neon di un rosso intensissimo, ti attira da lontano. Resiste da anni, anzi la gestione Tucci l’ha riconfermato alla grande, nonostante i diverbi con il vicinato e con l’annonaria, in una delle poche zone ancora pittoresche del centro: il quartiere africano fra corso Buenos Aires e piazza della Repubblica. Ambiente eterogeneo, con molti stranieri, l’Atomic è il posto dove la notte comincia, dove gli sconosciuti ti invitano alle feste, dove amava ubriacarsi Joe Strummer quando passava da Milano. La storia delle centomila serate impregna le pareti, puoi sentirla appena entri. È l’aria viziata della festa, quella sudata, alcolica, mista a un po’ di fumo, fastidiosa solo all’inizio, poi ti abitui. Scelte musicali di qualità, dall’electro alla new wave anni Ottanta, prezzi ancora accessibili, atmosfera stilosa ma rilassata: ti può capire di tornare a casa con in tasca un aggeggio per smettere di fumare, e il biglietto da visita di Gesù. Sempre se ci torni, a casa. “Stop Watching Tv”, ordina l’immagine fissa sul televisore dietro il bancone. Come dargli torto.
Atomic Bar
Chiuso definitivamenteZero qui: Ci ha lasciato il fegato

Contatti
Atomic Bar
Via F. Casati, 24
Milano
Alternative in zona
Leggi anche
Nextones 2025: l'utopia possibile in val d'Ossola
Dal 17 al 20 luglio 2025, la dodicesima edizione di Nextones torna a fondere musica elettronica, arte immersiva e paesaggi alpini nella cornice mozzafiato della Val d’Ossola, e noi siamo pronti ad ascoltare cosa avrà da dirci.
Africa Express: una cosa divertente che non succederà mai più
Due giorni di follia a Roma con Damon Albarn e soci: nessuna intelligenza artificiale può scrivere una sceneggiatura del genere.
Ceribelli, il primo parco dell'arte di Roma
Nascerà nel Municipio VIII, zona Montagnola, il prossimo 17 luglio e sarà un luogo dove si incontreranno arte, comunità e territorio.
B come Basement. B come Biennale.
Il prossimo settembre prenderà il via a Roma l'edizione 00 della Basement Art Assembly Biennial, ideata e curata da Ilaria Marotta e Andrea Baccin di CURA.. Vi raccontiamo di cosa si tratta.