“Mano inesperta non mi toccare”: questo è il monito, scritto in latino, sulla spinetta costruita da Onofrio Guardino, importante artigiano attivo a Napoli dalla metà del Seicento. L’attenzione ricade anche sul coperchio dipinto da Solimena, pittore salernitano, che ivi raffigurò l’episodio biblico della decapitazione di Oloferne per mano di Giuditta. Che la spinetta sia stata costruita per una donna? Sono dettagli piccoli e preziosi quelli che aiutano a orientarsi in un luogo tanto denso di storia e arte, qual è il Museo della Scala. La visita è consigliata a tutti, soprattutto a chi abbia il dono della curiosità e la capacità di cogliere la bellezza di Milano. Piermarini, architetto del Teatro, è ritratto da Knoller con i suoi strumenti di lavoro. Nella quadreria tanti artisti dell’Ottocento, tra i quali ovviamente Verdi, che alla Scala debuttò con il “Nabucco”. Proseguendo, ecco Puccini, Toscanini, le scenografie. Per non parlare dell’immenso patrimonio in manoscritti musicali. Al terzo piano sbirciate (l’unico modo, senza biglietto) sulla grandezza del teatro. Poi raggiungete l’ultima sala, dove potrete assistere a piccoli concerti suonati sul piano appartenuto a Liszt.
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Museo Teatrale alla Scala
Contatti
Museo Teatrale alla Scala
Piazza Scala,
Milano
Orari
- lunedi 09–12:30 , 13:30–17:30
- martedi 09–12:30 , 13:30–17:30
- mercoledi 09–12:30 , 13:30–17:30
- giovedi 09–12:30 , 13:30–17:30
- venerdi 09–12:30 , 13:30–17:30
- sabato 09–12:30 , 13:30–17:30
- domenica 09–12:30 , 13:30–17:30
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