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Area Condizionata Contemporanea

Oltre venti spazi indipendenti di Roma legati al mondo dell'arte si ritroveranno sabato 21 maggio al MACRO per un pomeriggio di confronto

Scritto da Nicola Gerundino il 16 maggio 2022
Aggiornato il 19 maggio 2022

Villa Lontana

All’incirca due decadi fa a Roma successe qualcosa di molto curioso: nei box auto di qualsiasi quartiere si potevano trovare più musicisti che proprietari d’auto e i parcheggi assomigliavano un festival multivello spacchettato in live per un pubblico massimo di 4/5 persone ognuno. Questo perché si era diffusa a macchia d’olio l’idea che affittando un box in più persone (e più band), si poteva provare a prezzi bassissimi e per tutto il tempo desiderata. Bastava solo un investimento iniziale per la caparra e un’insonorizzar artigianale e si partiva con le sessioni.

Un fermento simile, che parte dagli spazi, sta investendo da qualche anno il mondo dell’arte contemporanea, condividendone non solo lo spirito no profit, indipendente e do it yourself, ma anche, anzi, soprattutto, un brio magmatico e contagioso, un effervescenza in cui i muri si tramutano in porte. Un movimento uguale e contrario a quello che introno alla prima decade dei Duemila aveva portato le fondazioni al centro di questo mondo. Questa volta però i numeri sono decisamente diversi e più grandi: gli spazi sono andati ben oltre la doppia cifra e attorno ci gravitano centinaia di persone. Troppo per rimanere a guardare. E infatti, in men che non si dica sono arrivate decine di articoli, il progetto editoriale VERA a cura di Damiana Leoni (Quodlibet) e la mostra Materia Nova, a cura di Massimo Mininni presso la Galleria d’Arte Moderna di Roma.

In questa ascesa torrentizia mancava forse un tassello: un momento di dialogo, di confronto, di autorappresentazione. Un momento in cui conoscersi e farsi conscese, umanamente ancora prima che professionalmente. Un momento in cui darsi un volto e stringersi la mano, perché sì, a parole ci si conosce sempre tutti, ma nei fatti non sempre questa affermazione è vera. E per la città è anche positivo che questo momento collettivo sia ospitato dal MACRO, il Museo d’Arte Contemporanea di Roma. Area Condizionata – questo il nome dell’evento, in omaggio a una mostra-performance omonima organizzata nel 1969 da Tommaso Trini nella galleria di Franco Toselli che prevedeva di radunare nello spazio artisti, critici, architetti e designer per una settimana, col fine di creare un lavoro collettivo – si terrà sabato 21 maggio a partire dalle 14:00 e coinvolgerà più di venti realtà: AlbumArte, CASTRO, Condotto48, Spazio In Situ, IUNO, Laboratorio KH, Latitudo Art Projects, Limone + Paese Fortuna, Spazio Y + OFF1C1NA, Spazio Taverna, Ombrelloni Art Space, Panetteria Atomica, pianobi, Porto Simpatica, Post Ex, SPAZIOMENSA, Studioli, Terzo Fronte, Una Vetrina, Villa Lontana.

Sei interventi, in gruppi da tre o da quattro, un’introduzione di Luca Lo Pinto, Direttore Artistico MACRO, un momento conclusivo affidato a Damiana Leoni, Maria Vittoria Marini Clarelli, Massimo Mininni. Un talk-festival in cui confrontarsi e conoscersi. Ne uscirà un manifesto? Una scissione? Una federazione? Difficile stabilirlo e prevederlo. Magari il tutto sboccerà in una grande e caotica battaglia di cuscini, proprio come successe alla galleria Franco Toselli più di cinquant’anni fa.

PROGRAMMA
14:30 Introduzione di Luca Lo Pinto
15:00 AlbumArte, Spazio Taverna, Spazio Y+ OFF1C1NA e Post Ex. Modera Giulia Caruso
15:40 CASTRO, IUNO, Laboratorio KH e Latitudo Art Projects. Modera Lisa Andreani
16:20 Spazio InSitu, Ombrelloni Art Space, SPAZIOMENSA e Una Vetrina. Modera Elena Fortunati
17:00 CONDOTTO48, Limone + Paese Fortuna, Panetteria Atomica e Porto Simpatica. Modera Irene Angenica
17:40 Villa Lontana, Studioli, pianobi e Terzo Fronte. Modera Carlotta Pierleoni
18:20 Interventi conclusivi di Damiana Leoni, Maria Vittoria Marini Clarelli, Massimo Mininni