Se andiamo avanti così non ci sarà più bisogno di scrivere motivi per per andare a farsi i giretti fuori Milano ma dovremo trovarne per restare. Non voglio alimentare male lingue ma questa città continua a stenderci addosso veli di fatiche con poche gioie in compenso. Quindi uno va a cercarsele dove può, ovvero fuori, in un altrove pianeggiante e verdeggiante, molto ante, che con calma ci offre spazio di pensiero e bellezza.
Torniamo quindi da voi con una rosa di mostre da non perdere e, in questa uscita, una special guest, un filo più lontana ma si merita una menzione perché stanno portando avanti davvero un bel lavoro. “DISPLAY è un artist-run/project space con sede a Parma (Italia), fondato nel 2018 e diretto da Massimo Allevato e perfettipietro. Con un approccio curatoriale e artistico basato sulla ricerca e sulla raccolta di immagini trovate su Internet, lo spazio espositivo è concepito come un dispositivo ibrido, un display analogico e digitale visibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7 attraverso la sua grande porta vetrata”. Quello che ne risulta è una restituzione di progetti e artistə molto puntuale e mai scontata, con interventi anche minimi che però aprono alla possibilità di ricerca e incontro di nuovi sguardi. Vi invito a scoprirli. E insieme a loro una realtà bergamasca che non la manda a dire in fatto di ricerca sulla performance: hanno lanciato la programmazione da poco ma stanno colmando una mancanza fin da subito. Parlo di Performatorio, una dimensione indipendente nata con la volontà di fare comunità attorno a contenuti e linguaggi artistici, performativi e sonori, sperimentali ma senza la patina respingente.
A maggio in oltre fa il suo atteso ritorno, dopo il successone della prima edizione, Cremona Contemporanea | Art Week 2024, con il suo approccio diffuso per la città e sotto la curatela di Rossella Farinotti. La bella stagione (che non sta arrivando) solletica gli animi dei progetti fuori città e quindi riapre il parco di sculture che custodisce la collezione di arte contemporanea di Alberto Rossini, inaugurando una stagione ricca di eventi tra arte e natura dedicati ad adulti e bambini. Ma anche un altro atteso progetto: Pensare come una montagna, il grande progetto della GAMeC che si lega al paesaggio dei monti bergamaschi portando artistə contemporanei a dialogare con il territorio e le comunità che lo abitano.
Leonardo Anker Vandal: The Stolen Child

Hyenaz "Automine" + OᑎO Collective dj set

Cremona Contemporanea | Art Week

FLESH - tra performance e fotografia

Pensare come una montagna

Nicola Ghirardelli: Giardino in cenere

Vittorio Tavernari | Davide Maria Coltro

Ibrahim Mahama

MRZB

INCASTRI VITALI. Andrea Cascella e Alberto Rossini: un dialogo artistico e umano
