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Milano canta sotto il palco: ecco dove ascoltare i concerti più caldi di febbraio

Rock, rap, elettronica, indie, psichedelia e cantautorato. A febbraio si riparte di slancio con la musica live

Scritto da La Redazione il 15 gennaio 2018
Aggiornato il 1 marzo 2018

Dopo un gennaio freddino, la bella stagione sembra improvvisamente vicina. Global warming a parte, febbraio ci catapulta in quel periodo dell’anno dove in una stessa sera bisogna fare scelte difficili (folk o elettronica di ricerca? Synth pop raffinato o punk rock?), dove il weekend comincia già al giovedì e in città arrivano insperate date uniche italiane. E allora ecco che il lunedì non è mai la giornata peggiore della settimana quando c’è Inner_Spaces, la rassegna a cura di San Fedele Musica e Plunge che stavolta porta a Milano due colossi della musica tedesca contemporanea come Stephan Mathieu e Marsen Jules; questo a meno che non siate appassionati di indie folk, perché allora la vostra serata è all’Alcatraz con Iron & Wine. Date uniche italiane da circoletto rosso quelle a marchio Club to Club con Kelela e Fever Ray, due Signore irresistibili dell’elettronica pop contemporanea. E se il rock anni 90 ruggisce con il ritorno di Dwarves e At the Drive In, non potevano mancare le contaminazioni tra rap e cantautorato con la serata “a tema” di Mi Ami Ora e i trasteverini da tutti sold out Carl Brave x Franco 126. Se però tutto quello che desiderate è del garage rock di qualità, la serata imperdibile del mese è quella dell’accoppiata matta The Sonics + Chain & the Gang; se preferite un’immersione nell’elettronica oscura, eccovi accontentati col ritorno di Soft Moon e dei Lust For Youth; se avete bisogno di riscaldare il cuore, arriva l’indie scozzese di un culto di nome Belle & Sebastian oppure quello americano dell’accoppiata miliare composta da Damon & Naomi + Thalia Zedek; se amate le colonne sonore e la psichedelia, avrete forse già preso nota del ritorno dei Calibro 35 che festeggiano i dieci anni di attività. Chiusura del mese in grande stile con il profeta del soul elettronico contemporaneo Ghostpoet. Come recita un vecchio adagio: «Piatto ricco mi ci ficco»!