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Roma canta sotto il palco: dove ascoltare i concerti più caldi di marzo

Rock, elettronica, indie e cantautorato. Inizia la primavera e con lei la stagione più intensa per la musica live in città.

Scritto da La Redazione il 27 febbraio 2018
Aggiornato il 3 maggio 2018

«Il peggio sembra essere passato», diceva qualcuno. Che è un po’ la sensazione di quando comincia marzo, scompare il cielo bianco e uscire la sera dal mercoledì non sembra più così improponibile. Inizia la primavera e con lei la stagione dell’anno più fitta di concerti – anche più dell’estate, se si escludono i grandi appuntamenti. E infatti marzo non delude sotto tutti i punti di vista, compreso quello della scelta tra i generi e del profilo internazionale delle proposte. Dalle contaminazioni tra soul e hip hop della poetessa e performer Akua Naru per la rassegna Voodoo Lounge ai suoni scuri e metallurgici dell’accoppiata matta Amenra + Boris, fino a un festival interamente dedicato ai sintetizzatori come Manifesto. A marzo si scorrazza lungo la Route 66 con i Calexico, si sviaggia per lo spazio con i droni di Jon Porras e Gregg Kowalsky e il jazz cosmico della Sun Ra Arkestra. Ma non può mancare l’indie rock internazionale, stavolta quello minimale e oscuro dei Suuns, e neanche il pop d’autore, con l’amatissima Joan As Police Woman. Ciliegina sulla torta: la produzione italiana indipendente di cantautori come Andrea Laszlo De Simone, accoppiate inaspettate (Iosonouncane & Paolo Angeli), grandi chitarristi come Stefano Pilia o il duo blues’n’roll capitolino Bud Spencer Blues Explosion. Piatto ricco mi ci ficco!