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Mattia e Fabio di Major Gin

Aspettando il Gin Day, abbiamo intervistato chi produce gin in Italia

Scritto da Simone Muzza il 30 agosto 2016
Aggiornato il 23 gennaio 2017

Che il gin sia il distillato di questi anni siamo tutti d’accordo, specialmente dalle nostre parti, dove – oltre all’apertura di cocktail e gin bar di qualità – molti appassionati hanno deciso di produrre nuove etichette, molte delle quali con ingredienti made in Italy. Come nel caso di Major Gin, distillato del Lago Maggiore che abbiamo assaggiato in anteprima al Morgante lo scorso giugno e che a settembre si presenta per la prima volta al Gin Day. Abbiamo fatto una chiacchierata con Mattia e Fabio, nella foto con Arturo Rossi di Rossi D’Angera, l’azienda che distilla Major Gin.

ZERO – Potete presentarvi? Chi c’è dietro Major Gin?
Mattia e Fabio – Dietro Major Gin c’è Major Company, creata da due ragazzi nati e cresciuti sul Lago Maggiore: Mattia 30 anni, fondatore, e Fabio, 29 anni, co-fondatore.

Da cosa è nata la passione per la distillazione che vi ha spinto in questa avventura? Avete sempre lavorato nel mondo degli spirits?
Quest’avventura è nata dalla nostra passione per il gin. In particolare dall’idea di Mattia, che ha voluto creare un distillato secondo il suo gusto personale, cercando di usare i prodotti del suo territorio per rendere questo gin unico nel suo genere. E per realizzare questo sogno aveva bisogno di un socio appassionato quanto lui. Così dopo poche settimane Fabio non ha esitato a prendere parte al progetto di Mattia. Entrambi i soci hanno una storia lavorativa in campi diversi dal beverage.

Il Lago Maggiore è il protagonista di questo gin tutto italiano
Il Lago Maggiore è il protagonista di questo gin tutto italiano

Raccontateci un po’ di più circa Major Gin: quando nasce, da quale intuizione e qual è la sua filosofia.
L’idea era di creare un gin peculiare del territorio, del Lago Maggiore. Un luogo di pura bellezza, dove la natura si esprime al suo meglio, basti pensare ai magnifici giardini botanici sulle Isole Borromee o a quelli di Villa Taranto. La botanica fa parte del DNA di questi luoghi. Così ci siamo detti: siamo in un posto dove le botaniche di tutto il mondo creano capolavori da ammirare, proviamo a farne uno da gustare!

Questo è un ottimo momento per il gin italiano, e il vostro è prodotto sul Lago Maggiore. Quanto di questa terra troviamo in Major gin? Come scegliete gli ingredienti?
Abbiamo voluto creare Major Gin non solo perché il gin è di moda, ma soprattutto perché non ne esisteva nessuno con queste caratteristiche. Abbiamo scelto delle botaniche e delle materie prime particolari, per avere un prodotto fortemente caratterizzato, capace di farsi apprezzare per la sua unicità anche quando magari il gin passerà di moda. Ogni ingrediente è stato scelto per rispecchiare l’origine di Major Gin: per esempio il ginepro delle Alpi e le ciliegie piemontesi, i suoi due elementi caratterizzanti. E anche la distilleria dove viene prodotto è tipica del Lago Maggiore, è la storica Rossi d’Angera.

Come ci consigliate di gustare il vostro gin? In miscelazione dove trova la massima espressione?
Secondo noi la massima espressione di Major Gin è nell’intramontabile Dry Martini, magari con un twist diverso, ad esempio una ciliegia o un twist di arancia. In ogni caso Major Gin può essere utilizzato in tutti i drinks a base gin, dove aggiunge un tocco di personalità distintiva ai vari cocktails. E forse la sua peculiarità maggiore è che grazie alle ciliegie piemontesi ha un tocco aromatico così intenso che può essere assaporato anche liscio, per un’esperienza di degustazione assolutamente sorprendente.

Consigli di miscelazione: Dry Martini o gin tonic
Consigli di miscelazione: Dry Martini o gin tonic

Come vi spiegate il boom che sta vivendo attualmente questo distillato? Qual è ad oggi la fortuna del gin?
Il gin è semplicemente un distillato che piace, perché può essere bevuto in diversi modi, sia per un aperitivo fresco estivo che per un dopo cena invernale. È un distillato elegante che sa soddisfare i palati più fini, grandi chef stellati lo usano per creare ricette spettacolari, lo vediamo protagonista anche nei film, insomma più che una moda è un giusto riconoscimento delle sue qualità di gusto e buon gusto.

Che consigli dareste a chi vuole seguire la vostra stessa strada?
Che i sogni vanno realizzati! Goethe diceva: “Qualunque cosa tu possa fare o sognare di fare, incominciala!”. Siamo completamente d’accordo con lui, perché l’audacia ha in sé genio, potere e magia.

Avete in produzione altri distillati?
Per ora no, siamo solo all’inizio di questa avventura e vogliamo concentrarci il più possibile su Major Gin, ma non ci poniamo limiti: magari un giorno ci verrà la passione per un nuovo distillato e ci impegneremo per realizzarlo al meglio.

Tre gin che portereste sulla luna?
Tre bottiglie di Major Gin, ovviamente!

Tre bar dove vi piace rilassarvi quando venite a Milano?
The Doping Club, Octavius Bar, Pinch, Morgante.

Massimo Stronati, brand ambassador di Major Gin,  prepara un cocktail al Morgante
Massimo Stronati, brand ambassador di Major Gin, prepara un cocktail al Morgante

E sul Lago Maggiore dove si beve bene?
Per chi vuole gustare Major Gin direttamente dove nasce, consigliamo due posti ad Arona: il Cafè de la Sera e l’Osteria degli Acrobati.

Qual è il rimedio per una sbronza?
Primo: non prenderla. Quindi bere bene. Chi beve spirits di qualità non può dare spazio a una sbronza.

Cosa vi aspettate da questo Gin Day?
Da questo Gin Day ci aspettiamo una grande affluenza non solo italiana ma anche straniera per poter fare gustare il sapore inconfondibile di un gin artigianale 100% italiano dal gusto unico al mondo. Puro spirito italiano che si apre al mondo.

Leggi le altre interviste ai produttori italiani di gin: Fred Jerbis, Gin Piùcinque, Z44.