Ha ventisette anni (è nato in Inghilterra il 31 agosto del 1975), Daniel Harding è il più importante direttore d'orchestra dell'ultima generazione. Negli ultimi anni ha diretto le più importanti orchestre al mondo: London Symphony, Rotterdam Philharmonic, City of Birmingham Symphony, Los Angeles
Philharmonic, Oslo Philarmonic e soprattutto Berliner Philarmoniker diretta alla giovane età di ventun anni. Arthur Cravan l'ha incontrato...
Cosa canti la mattina sotto la doccia?
Non possiedo una doccia: ho la vasca da bagno ma non canto nella vasca!
Chi è stato il tuo eroe giovanile?
James Bond, è stato il primo personaggio che mi ha mostrato che essere inglese può essere cool.
Qual è il tuo cocktail preferito?
Ovviamente, il Vodka Martini!
Pipa, sigaro o sigarette?
Naturalmente ogni giorno fumo sigarette, ma credo che nulla eguagli la bontà di un sigaro Cohiba. Ma solo per occasioni molto speciali: mi ci vuole una settimana per riprendermi!
Cosa ti piace e cosa non ti piace della modernità?
Della modernità mi piace tutto ma non mi piace la modernità fine a se stessa. Sono in ogni caso eccitato da tutto ciò che è nuovo o comunque che non ho mai visto o provato.
Qual è l'accessorio del tuo look che scegli con maggiore attenzione?
Adoro i cappotti, ne ho moltissimi: spessi, lunghi, cool, casual...
Un film importante nella tua vita?
"L'età dell'innocenza", credo sia un film straordinario. Comunque, tutti i film di Scorsese. Mi fanno impazzire.
Un libro?
The Crucible di Arthur Miller.
Un disco?
Il Wozzek di Claudio Abbado
Nord, Centro, Sud, Isole: dove vorresti vivere in Italia?
Vorrei vivere nello stadio di San Siro
Quale giornale o rivista leggi abitualmente?
Compro qualunque cosa. Se sono lontano dall'Inghilterra, per prima cosa la mattina vado in edicola e compro sei o sette giornali. Spendo anche 30 Euro al giorno! Se devo sceglierne uno, allora dico il Guardian, altrimenti rispondo tutti perché sono ossessionato dal sapere gli ultimi gossip sul calcio e ciascun giornale riporta versioni differenti!
Una fabbrica chiude e licenzia tutti; 11.000 metri quadri sono in vendita. Cosa ci faresti dentro?
Potremmo giocarci a calcio per un po' e poi trasformarla in un rifugio per senzatetto, purché si allenino a giocare a calcio però! In una parte si potrebbero organizzare corse di cavalli e magari anche un piccolo ospedale.
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