A dispetto di prezzi sempre più irragionevoli, Milano è una città in cui si beve sempre peggio e soprattutto si è trattati a pesci in faccia se si osa mettere in discussione le capacità di un barman. In un panorama così desolante, il Juleps rappresenta un'oasi felice, nella quale si ha a disposizione un'ampia lista di drink, gli ingredienti sono sceltissimi e c'è ancora il culto della preparazione e del rapporto con il cliente. Aperto nel 1996 da Marco Zaretti e Riccardo Balbo sulla sponda del Naviglio Pavese, il Juleps si ispira, come già gli omonimi bar di Monaco di Baviera e di Berlino, all'America degli anni 20. La differenza? I barman Santi e Luca hanno sconfitto ormai da tempo il proibizionismo! Non sarà dunque necessario telefonare prima per chiedere se è arrivata la menta fresca (io lo faccio sempre, ma solo per vezzo): entrate e chiedete un Mint Julep, forse il più antico tra i cocktail, a base di bourbon, menta leggermente pressata, zucchero, acqua ed altri spiriti immersi in ghiaccio tritato. Vi si schiuderà un mondo di rinfrescante e profumata ebbrezza e forse, solo per un attimo, vi sentirete come il vecchio Franklin Delano Roosevelt, che di quel drink fu un amante fedele e che di certo lo stava sorseggiando quando decise che era giunta l'ora di riportare in Europa un po' di libertà.
Juleps
via Torricelli 21, Milano
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